Da maggio a settembre sono stati quasi 11mila i turisti del brivido che hanno provato l'adrenalina del Volo dell'Angelo tra le Dolomiti Lucane, con un incremento di oltre 2.000 biglietti rispetto allo scorso anno. È il bilancio, molto positivo, per la prima infrastruttura turistica italiana di questo tipo: due funi di acciaio che collegano Pietrapertosa e Castelmezzano e permettono di «volare» imbracati in tutta sicurezza. Solo nell'ultimo fine settimana di apertura dell'attrazione, 17-18 settembre, ci sono stati più di 400 fruitori mentre l'afflusso in agosto ha toccato punte di 5.583 presenze. In soli quattro anni le presenze al Volo dell'Angelo sono raddoppiate. Anche per quest'anno il primato di presenze spetta alla vicina Puglia (2869) mentre si nota che i lucani diminuiscono rispetto alle precedenti stagioni, pur mantenendo buoni numeri (1463). Segue la Campania con 1412 «angeli».
In quarta posizione, si colloca la Lombardia con 809 unità, un aumento considerevole rispetto agli altri anni, un dato ancora più entusiasmante se si considera che in Valtellina, a due passi da Milano e dal lago di Como, è stato aperto, di recente, un impianto analogo. «Per una volta il Nord che copia il Sud», sottolinea Nicola Valluzzi, presidente della società Consortile Volo dell'Angelo. «Il modello Dolomiti Lucane che viene emulato nel produttivo e creativo settentrione - ha aggiunto - è per noi un grande riconoscimento all'intuizione avuta e agli innumerevoli sforzi che ogni anno facciamo per far crescere questo nostro progetto di sviluppo territoriale ed economico».
Tra le promozioni di quest'anno, va ricordata l'operazione con Alitalia che ha permesso a molte persone che hanno raggiunto la Lucania attraverso i tre scali aeroportuali di Napoli, Bari e Salerno Costa d'Amalfi, di usufruire di un buono sconto del 10 per cento della tariffa aerea. E ancora il volantinaggio promozionale del volo nella capitale, ad opera di studenti lucani domiciliati a Roma. Diecimila opuscoli sono stati distribuiti davanti agli ingressi delle tre principali università, La Sapienza, Tor Vergata e la Cattolica.
Questo ha fatto sì che al primo posto, tra le città italiane, rientrasse Roma con 740 presenze. Sul podio, inoltre, Bari con 509 persone e Napoli con 388. Sul fronte estero, infine, si registra un costante e crescente aumento degli stranieri provenienti soprattutto da Usa, Inghilterra, Germania e Svizzera.
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