Perché al mattino ci si sveglia con l'ansia: 8 abitudini per combatterla

Disturbo sempre più frequente, l'ansietà mattutina colpisce soprattutto le donne e chi soffre di depressione

Perché al mattino ci si sveglia con l'ansia: 8 abitudini per combatterla
00:00 00:00

Si tratta di una delle sensazioni maggiormente sperimentate. Stiamo parlando dell'ansia, ovvero una complessa combinazione di emozioni tra cui paura, apprensione, preoccupazione che si traducono quasi sempre in manifestazioni fisiche più o meno marcate. Questo stato di angoscia può sopraggiungere in qualsiasi momento della giornata, ma è particolarmente fastidioso quando si palesa al risveglio.

L'ansia mattutina interessa sempre più persone, tuttavia le donne hanno un rischio raddoppiato di soffrirne. L'età di insorgenza si aggira attorno ai 30 anni. Quali sono le cause del disturbo e in che modo è possibile trattarlo? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Le cause dell'ansia al risveglio

Bisogna innanzitutto ribadire un concetto importante. Vivere uno stato di tensione di tanto in tanto (soprattutto quando si sta attraversando un periodo stressante) è normale. Si tratta, infatti, della cosiddetta ansia fisiologica, ossia un'emozione che consente l'attivazione generale di tutte le risorse di un individuo, così da consentirgli di mettere in atto tutti quei comportamenti indispensabili per l'adattamento.

Diverso è il caso di un'ambasciata costante che limita e condiziona anche pesantemente la quotidianità di chi la sperimenta. Una delle cause principali dell'ansia al risveglio è il rilascio di cortisolo o altrimenti definito "ormone dello stress". Infatti, intorno alle prime ore del mattino, si assiste al picco massimo di produzione di questa molecola che viene secreta dalle ghiandole surrenali in risposta ad eventi stressanti.

Non si devono, poi, trascurare altri fattori di rischio come uno stile di vita scorretto (sedentarietà, alimentazione sregolata, ritmo sonno-veglia non regolare), il consumo di bevande eccitanti e cibi zuccherini a colazione e il silenzio. La tranquillità delle prime ore del giorno, paradossalmente, in alcuni individui predisposti è in grado di favorire la ruminazione mentale.

Non si deve, infine, dimenticare che l'ansietà mattutina può essere l'espressione di problematiche precise, tra cui il disturbo d'ansia generalizzato e la depressione.

I sintomi dell'ansia al risveglio

L'ansia al risveglio può comparire non appena si aprono gli occhi (in questo caso il profondo senso di angoscia rende difficile l'alzarsi dal letto) o più tardi nel corso della giornata sottoforma di una gravosa sensazione di oppressione. I sintomi si distinguono in psichici e somatici. Tra i primi ricordiamo:

  • La stanchezza
  • L'apprensione
  • L'irritabilità
  • Il pessimismo
  • La scarsa concentrazione.

Sono, invece, sintomi fisici generati dall'iperattività del sistema nervoso centrale:

  • Il mal di pancia
  • La nausea
  • La tachicardia
  • Le vertigini
  • La dispnea
  • La cervicalgia
  • Il mal di schiena
  • L'algia al petto.

Trattare l'ansia al risveglio

Quando l'ansia al risveglio diventa frequente e invalidante è necessario parlarne con il proprio medico di famiglia che indirizzerà il paziente verso il professionista più indicato. Generalmente l'approcio migliore in questi casi è la psicoterapia cognitivo comportamentale che, oltre a decostruire l'ansia, consente di risalire alle cause primarie della stessa.

Il percorso psicoterapeutico può essere supportato dalla somministrazione da farmaci ansiolitici come le benzodiazepine o antidepressivi come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI).

Come affrontare l'ansia mattutina: 8 abitudini che aiutano

Ma è possibile prevenire il disturbo? Non del tutto, ma i seguenti accorgimenti se adottati con una certa frequenza sono in grado di ridimensionare l'entità dei sintomi:

  1. Svolgere un'attività fisica regolare
  2. Alimentarsi correttamente
  3. Curare l'igiene del sonno
  4. Limitare l'assunzione di alcol e caffè
  5. Appena svegli bere un bicchiere di acqua perché riduce il livello di cortisolo
  6. Bere tisane a base di erbe rilassanti come la camomilla, la melissa, la passiflora e il tiglio
  7. Fare una doccia fredda.
  8. Praticare lo yoga e/o la meditazione.
Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica