Il 17 marzo è la Giornata del Sonno, i consigli per dormire bene

In ossasione della giornata Mondiale del Sonno scopriamo insieme perché dormire è importante e come conciliarlo al meglio con delle semplici e preziose abitudini

Il 17 marzo è la Giornata del Sonno, i consigli per dormire bene

Godere di un sonno ristoratore è un bisogno fisiologico da non sottovalutare. Si stima infatti che in una vita di 80 anni, passiamo 26 anni a letto dormendo, ossia circa un terzo della nostra vita. Questo dato ci aiuta ad acquisire consapevolezza di quanto questo aspetto della nostra vita contribuisca a generare uno stato di benessere, sia fisiologico che mentale. Per questo motivo dal 2008 il 17 marzo di ogni anno, la World Association of Sleep Medicine (WASM) ha istituito una ricorrenza volta a sensibilizzare l’importanza e il ruolo del sonno nella nostra esistenza.

Ci sono periodi in cui però questo bisogno fisiologico è compromesso a causa di eventi come l’arrivo di un figlio, l’aumento del carico di lavoro, un evento tragico come un lutto, un periodo di crisi economica o sentimentale. Lo stress è infatti è una delle principali cause che compromette un sonno benefico. Ad esso spesso si aggiungono abitudini errate che non lo conciliano o che contribuiscono ad aggiungere stati di ansia acuta.

Perché è importante il sonno ristoratore

Per mantenere uno stile di vita sano, un adulto deve dormire quotidianamente dalle sette alle nove ore. Privarsi delle ore del sonno comporta numerosi problemi a livello cognitivo come difficoltà di concentrazione, sbalzi d’umore, perdite di memoria, alterazione della capacità decisionale.

Questi effetti, a lungo andare, possono diventare patologici e portare a conseguenze neurologiche e psicologiche rischiose come depressione, paranoia, stress cronico e attacchi di panico sino all’invecchiamento precoce del sistema nervoso. Numerosi studi scientifici inoltre dimostrano che una cattiva igiene del sonno può aumentare il rischio di infarto, ictus, diabete e obesità.

Consigli per una corretta igiene del sonno

Per recuperare un sonno ristoratore e benefico basta seguire poche ma preziose strategie e abitudini di igiene del sonno. Innanzitutto prima di coricarsi è bene spegnere o allontanarsi dai dispositivi elettronici che con la loro luce blu mantengono sveglio il cervello. A cena l’ideale è evitare di mangiare cibi troppo pesanti che tendono a rallentare la digestione e a farci sentire appesantiti.

Mai commettere l’errore di saltare la cena perché a stomaco vuoto si tende a fare fatica ad addormentarsi e a soffrire di crambi e bruciori di stomaco durante la notte. Da evitare sono anche i grassi animali e i piatti industriali, le bevande stimolanti a base di caffeina. Via libera a tisane rilassanti a base di camomilla, timo, passiflora, melissa. L’ideale dopo cena è dedicarsi ad un’attività piacevole e rilassante come leggere un libro, meditare o guardare un film leggero.

Per instaurare un buon ciclo sonno- veglia è opportuno in settimana andare a dormire sempre alla stessa ora in modo da far abituare l’organismo a questa routine. Nei fine settimana fa molto bene mantenere gli stessi ritmi per evitare il giorno dopo il famigerato effetto jet- lag. Se si fa tardi la sera nei weekend l’importante è recuperare un po’ del sonno perso con un pisolino diurno che non deve superare i venti minuti se no si rischia poi la sera di fare fatica ad addormentarsi.

L’ambiente in cui si dorme gioca un ruolo fondamentale per il nostro sonno. La stanza deve essere immersa nel buio perché la luce rallenta la produzione della melatonina, l’ormone del sonno.

Occorre anche prestare attenzione alla temperatura che non deve essere né troppo calda e né tantomeno fredda. Questo è un valore che varia da soggetto a soggetto ma solitamente la temperatura ideale per la notte è di 20°.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica