Lenti a contatto al mare? Tutti i consigli utili

Scopriamo insieme come indossare le lenti a contatto al mare contrastando il rischio di infezioni e infiammazioni

Lenti a contatto al mare? Tutti i consigli utili
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Le lenti a contatto sono una soluzione comoda per chi a causa di miopia, astigmatismo e presbiopia è costretto ad indossare gli occhiali da vista.

Ci sono poi situazioni e ambienti in cui però non è facile indossarle, come d’estate al mare o in piscina, e in questo caso occorre seguire determinate accortezze: l’acqua salata del mare o il cloro possono infatti danneggiare le lenti e provocare problemi. L’acqua del mare e della piscina è anche l’habitat di molti microrganismi e batteri che possono causare delle gravi infezioni oculari come congiuntiviti e cheratiti. Anche la sabbia non è da sottovalutare perché i residui sulle lenti provocano delle lesioni.

Il consiglio è quello di indossare gli occhialini da nuoto impermeabili quando si va in acqua al mare o in piscina: questi proteggono efficacemente da eventuali schizzi di acqua, in modo da prevenire infiammazioni ed irritazioni. Bisogna inoltre ricordarsi che quando si sta troppo tempo in acqua occorre sciacquare le lenti più spesso. Da preferire sono quelle monouso a quelle mensili o quindicinali: queste non richiedono la conservazione perché sono da gettare dopo l’uso e non bisogna mai utilizzarle per oltre dodici ore al giorno.

Le lenti giornaliere sono ideali per prevenire l’accumulo di batteri che portano inevitabilmente irritazioni e infiammazioni dannose per la salute degli occhi e indossate al mare provocano secchezza oculare a causa dell’azione dei raggi solari. È una sana abitudine indossare occhiali da sole con protezione Uv anche quando le lenti a contatto che si indossano offrono la protezione Uv incorporata che però copre solo la cornea, la pupilla, l’iride e il cristallino.

Se si indossano le lenti a contatto, nella propria borsa da mare non deve mai mancare una soluzione salina per il risciacquo, utile in caso di residui di sabbia e un collirio a base di camomilla o acido ialuronico che consente di idratare l’occhio e rinfrescarlo in modo da contrastare la potenziale secchezza oculare che in ambienti del genere è sempre in agguato. Se salsedine o sabbia provocano prurito agli occhi, l’importante è non strofinarli perché eventuali residui accumulati sulla superficie delle lenti possono creare lesioni che fanno da veicolo alle potenziali infezioni. In questi casi è opportuno togliere le lenti e sciacquarle con una soluzione salina o con le lacrime artificiali. Se il fastidio persiste meglio toglierle e riporle nel proprio contenitore o sostituirle con altre.

Addormentarsi sotto l'ombrellone dimenticandosi

di rimuovere le lenti a contatto è una cattiva e rischiosa abitudine: durante il sonno infatti le lenti a contatto vanno rigorosamente tolte perché il movimento degli occhi nel sonno possono causare delle microabrasioni.

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