Bersani presenta la sua squadra: i soliti nomi

La direzione del Pd ha approvato la lista dei responsabili di settore proposta dal segretario. Tra le "novità" spiccano i nomi di Fassino, Livia Turco, Gentiloni, Violante e Rognoni. Il blogger Adinolfi: "Nella segreteria tutti segretari di qualcuno"

Bersani presenta la sua squadra: i soliti nomi

Roma - Fassino, Livia Turco, Gentiloni, Fioroni, Violante e Rognoni. Sono le "primizie" del nuovo Pd di Bersani. Per il resto il segretario ha rispettato quanto scritto nello statuto dando pari rappresentanza a  uomini e donne. La squadra, infatti, è composta da sei donne e sei uomini, con un età media di 41 anni, una segreteria di "giovani sperimentati" che hanno fatto esperienza sul territorio come amministratori o con l’attività politica, si sottolinea in una nota. In effetti questi giovani sono proprio "sperimentati": hanno tutti, chi più chi meno, esperienze politiche di un certo peso sul territorio. O forse, come con una certa malizia spiega il blogger Adinolfi, si tratta dei "segretari di qualcuno". In altre parole i giovani nominati non sarebbero altro che i segretari di D'Alema, Letta e molti altri leader. Nei "forum" (i dipartimenti, per usare una terminologia da Prima Repubblica) si nota la presenza dei soliti big. A coordinare la segreteria un uomo di esperienza, Maurizio Migliavacca, per anni responsabile dell'organizzazione dei Ds e poi del Pd.

Fassino, Livia Turco, Fioroni e Gentiloni Ecco i nomi dei "presidenti di forum" che la direzione del Pd ha approvato su proposta di Bersani. Economia, Paolo Guerrieri; Lavoro, Emilio Gabaglio; Università saperi e ricerca, Maria Chiara Carrozza; Giustizia, Andrea Orlando; Esteri, Piero Fassino; Politiche agricole, Enzo Lavarra; Progetto Mezzogiorno, Umberto Ranieri; Politiche locali, Claudio Martini; Welfare, Giuseppe Fioroni; Politiche sociali e immigrazione, Livia Turco; Politiche dell’istruzone, Giovanni Bachelet; Politiche ambientali, Laura Puppato; Ict, Paolo Gentiloni; Riforma sistema radiotelevisivo, Carlo Rognoni; Riforma dello Stato, Luciano Violante; Finanza pubblica, Enrico Morando; Centro studi, Gianni Cuperlo.

I giovani "sperimentati" Catiuscia Marini, 42 anni, è stata eletta sindaco di Todi nel 1998 e riconfermata nel 2002. È stata europarlamentare dal maggio 2008 al giugno 2009. Stella Bianchi, 40 anni, economista e giornalista, nel 1995 ha dato vita ai Giovani per l’Ulivo ed è stata membro del coordinamento nazionale. Ha fatto parte poi dell’Assemblea costituente del Pd. Cecilia Carmassi, 41 anni, già presidente della Fuci, è stata assessore alla provincia di Lucca e oggi è vicepresidente del consiglio comunale della città. È presidente di "La città delle donne, associazione di volontariato. Francesca Puglisi, 39 anni, consigliere comunale di Bologna, ha iniziato il suo impegno politico nel 1995 con l’Ulivo, di cui è stata responsabile nazionale Giovani fino al 1997. Ha contribuito alla nascita della Consulta infanzia e Adolescenza "Gianni Rodari". Annamaria Parente, 49 anni, sindacalista della Cisl, è stata responsabile nazionale della Formazione del Pd. Roberta Agostini, 43 anni, consigliere provinciale a Roma, è responsabile delle politiche culturali e della comunicazione per il Pd romano. Matteo Orfini, 35 anni, è responsabile delle relazioni internazionali della Fondazione ItalianiEuropei. Nico Stumpo, 40 anni, nella segreteria nazionale della Sinistra giovanile fino al 2001, responsabile del tesseramento dei Ds fino al 2003, quindi membro della direzione e responsabile della segreteria dei Ds, è stato componente della direzione del Pd e vice-responsabile dell’organizzazione. Matteo Mauri, 39 anni, attualmente capogruppo Pd in consiglio provinciale a Milano, è stato assessore della giunta di centrosinistra. Marco Meloni, 38 anni, consigliere regionale in Sardegna, ricercatore Arel e segretario generale di "TrecentoSessanta". Davide Zoggia, 45 anni, è stato presidente della Provincia di Venezia. Stefano Fassina, 43 anni, direttore scientifico di Nens, è stato responsabile Finanza pubblica ed Economia del Pd.

Adinolfi: tutti segretari di qualcuno Mario Adinolfi sul suo profilo Facebook contesta Bersani che, a suo dire, "ha nominato una segreteria del Pd tutta di giovani cooptati, segreteria nel senso che è fatta dai segretari: il segretario di D’Alema, il segretario di Letta, il segretario persino di Visco".

"Per una generazione di dirigenti che crescano grazie ad una propria battaglia politica autonoma, ripassare il prossimo giro. Per non parlare poi - conclude - dell’esecutivo con Violante e Fassino, quelli che non mollano mai".

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