Boni: "La chiusura di Arese un danno per la produttività"

L'assessore regionale critica i responsabili della dismissione di un «gioiello» e invita a difendere la struttura

La Lega al Pirellone difende l'industria milanese. «Davanti alle proteste dei lavoratori dell'Alfa di Arese, - commenta l'assessore regionale, Davide Boni - non posso fare a meno di domandarmi dove siano finiti coloro che stanno di fatto portando alla chiusura di un gioiello e di un esempio di produttività lombarda, causando un danno tangibile a tutto il tessuto economico, produttivo ed occupazionale della Lombardia».
«Credo quindi che la stessa Fiat dovrebbe essere chiamata in causa come la principale responsabile di quanto sta avvenendo, - continua Boni - perché nonostante le proteste degli operai mi sembra che tutto stia procedendo secondo un ben preciso piano industriale delineato già da molto tempo».


«Non vorrei quindi che, per questioni prettamente politiche, si stia perdendo di vista quale sia l'interlocutore principale a cui rivolgersi, - conclude Boni - che, non a caso, ha scelto di eclissarsi proseguendo come se nulla fosse nel proprio progetto, scaricando nel contempo sugli enti pubblici gli errori commessi».

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