Bordeaux, Cavendish allo sprint Ma Petacchi torna maglia verde

L'inglese brucia tutti i velocisti sul traguardo di Bordeaux. Lo spezzino anticipa lo sprint per staccare Husvod, che chiude fuori dai primi dieci, e sfilargli il simbolo del primato tra gli uomini veloci. Sfortunato il giovane Oss, in fuga tutto il giorno, e ripreso a 4 km dall'arrivo

Bordeaux, Cavendish allo sprint 
Ma Petacchi torna maglia verde

Bordeaux - A Bordeaux stravince Mark Cavendish. Cannonball "battezza" la ruota di Alessandro Petacchi. L'italiano ai 300 metri vede partire sulla destra Thor Husvod, in maglia verde, e parte forte sulla destra. All'italiano interessa poco la tappa, di più rivestirsi di verde. Passato il norvegese AleJet è al gancio e viene saltato facile dall'inglese e dal neozelandese Julian Dean. Ma il norvegese è lontano, non chiude nemmeno decimo, e Petacchi può festeggiare. Esulta perché, per 12 punti, la maglia verde torna sulle sue spalle. Ora dovrà difenderla soltanto nella volata finale sugli Champs Elisées. Esulta anche Cavendish perché con la volata di Bordeaux fa 4 e stacca tutti gli altri sprinter del Tour nella classifica delle vittorie di tappa. E nella graduatoria di tutti i tempi arriva a quota 14.

La gioia di Petacchi "È una grande soddisfazione, sono tre giorni che prendo gli antibiotici e oggi ho pedalato con le ginocchia: sono stanchissimo e un po' malato". Così Petacchi dopo il terzo posto nella 18esima tappa del Tour. Il piazzamento che gli consente di tornare al comando della classifica a punti ai danni di Hushovd. "Sapevo di essere partito lungo, non volevo essere anticipato con il rischio di rimanere chiuso. Per me l’importante è fare punti, sto cercando la maglia verde perciò meglio perdere la volata e riuscire a battere Hushovd. Rimane ancora domenica, sarà difficile" osserva. Petacchi si sofferma poi sul suo coinvolgimento nell’inchiesta sul doping della procura di Padova, che ascolterà lo sprinter spezzino dopo il suo ritorno dal Tour. "Anche se vinco la maglia verde non penso cambi nullla. Il Tour domenica finisce e quando tornerò a casa volterò pagina, vedremo le cose come stanno" dice. "Fa parte di un’altra vicenda, io sono qui per fare al meglio il Tour. Sto facendo bene, sono contento di come sta andando. L’altra è una vicenda a sé, quando andrò a casa si girerà pagina" ripete Petacchi.

Fuga per Oss Il giovane Daniel Oss della Lampre si segnala per una fuga lunghissima. In compagnia dei francesi Pineau e Vaugrenard e del norvegese Breschel. I quattro filano veloci finché le squadre dei velocissti, Htc Columbia e Lampre su tutte, decidono che è finita la festa. Ma Oss è testardo e insiste. Mentre i suoi tre compagni di fuga si arrendono al rientro del gruppo ai -16 km dall'arrivo, il corridore della Liquigas non molla. Viene ripreso solo sotto lo striscione dei -4. In classifica non cambia nulla.

Alla vigilia della decisiva cronometro individuale di 52 chilometri (domani da Bordeaux a Pauillac) lo spagnolo Alberto Contador del team Astana conserva la maglia gialla di leader della classifica generale con 8" di margine sul lussemburghese Andy Schleck (Saxo Bank).

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