Se sia un armistio vero e duraturo lo si scoprirà con il passare dei giorni. Quello che è sicuro è che i duellanti ora sono al lavoro insieme in via Bellerio, sede della Lega Nord. Dopo i chiarimenti di ieri, il leader del Carroccio Umberto Bossi e l'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni si trovano faccia a faccia nel quartier generale leghista. E probabilmente chiariranno direttamente le loro posizioni.
Roberto Maroni è arrivato, intorno alle 15, nella sede federale della Lega Nord. È il primo incontro fra i due dirigenti del partito, dopo le polemiche dei giorni scorsi, seguite all’ordine di stop ai comizi dell’ex ministro dell’Interno, disposto dal segretario federale e poi ritirato da Bossi.
In via Bellerio, presenti anche altri dirigenti del movimento, anche se non è in calendario alcuna riunione specifica. Ieri Maroni, ospite di Che tempo che fa, aveva ricostruito la vicenda affermando di essere stato "colpito da una fatwa incomprensibile. Che cosa c’è di peggio di non poter incontrare i propri militanti, il popolo?".
Poi aveva spiegato che "è successa una cosa strana. Ho ricevuto una telefonata che mi annunciava che non avrei più potuto incontrare i militanti della Lega. Mi sono sentito duramente colpito da una sanzione che non comprendevo. Ho scritto tutto il mio rammarico.
Evidentemente non sono molto simpatico ai piani alti".Maroni aveva comunque assolto Bossi, che "ha deciso di ritirare un provvedimento che ritengo ingiusto e che nella telefonata mi ha detto che non sapeva" del divieto.
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