Bottino L’ex deputato ulivista respinge il Pd

Obiettivo terzo mandato. Angelo Bottino si rimette in gioco a Santa Margherita Ligure con la lista «Bottino sindaco»: ad alta percentuale di donne e immune da approcci partitici. «L'ultimo che ci ha contattato è stato il Pd - esplicita Bottino - ma non è mia abitudine fare i conti in anticipo: prima vinco e poi faccio gli accordi. E comunque la nostra lista avrà l'appoggio di chi vorrà darci il voto anche in quello schieramento». Facce nuove, e gli amici di sempre Alessandro De Giovanni, Mauro Ravera e Claudio Vezzali («a San Lorenzo i voti li acchiappano Vezzali o Balsi e prenderli tutti e due non era bello»). Parole chiave: forza-coraggio-entusiasmo, «quello che ho ritrovato accanto a questa squadra». Il confronto serrato con la gente e quel consenso percepito per «unire la città oggi così frazionata». Poi il messaggio: «Se sarò eletto valuterò la possibilità di condivisione con altre forze: se lavori in sinergia raggiungi prima gli obiettivi». L'urgenza? Il Puc, con attenzione all'edilizia residenziale pubblica e convenzionata, evitando la deriva delle seconde case. Dialogo aperto su commercio e artigianato; decongestionamento del traffico con l'individuazione di nuovi parcheggi; gestione economica dell'acquedotto smarcandosi dall'Ato; recupero spiagge e valutazione dell'ultimo intervento sul porto, con annessa l'idea di un eliporto.

Grosso impegno su sociale e scuola, con progetti scolastici volti a creare figure professionali in direzione turistica turismo. Impegno sulla piastra ambulatoriale a Santa e Pronto Soccorso a Rapallo, incremento di video sorveglianza e vigili di quartiere.

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