Caccia, deroga di 10 giorni: maggioranza divisa

Approvato con voto bipartisan un subemendamento al ddl comunitaria per limitare alla prima decade di febbraio la deroga alla chiusura del calendario venatorio. Astensione del Pd. Molti no dal Pdl e dal Carroccio. Idv: "Troppo". Prestigiacomo soddisfatta

Caccia, deroga di 10 giorni: maggioranza divisa

Roma - La Camera ha approvato, con voto trasversale, un subemendamento al disegno di legge Comunitaria per limitare alla prima decade di febbraio la deroga alla chiusura del calendario venatorio. Il testo ha rappresentato una mediazione tra maggioranza e opposizione, raggiunta con il relatore della commissione Agricoltura Isidoro Gottardo. Il Pd si astiene, la maggioranza si spacca. No della Lega, voti contrari anche dal Pdl.

Prestigiacomo soddisfatta "Sulla caccia è stato raggiunto un accordo di alto profilo che rappresenta un avanzamento della civiltà giuridica del nostro paese in materia ambientale proprio alla vigilia della Giornata mondiale della Terra". Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo sottolineando che "non ci sarà un solo giorno di caccia in più rispetto al calendario vigente". In particolare ha spiegato il ministro, posticipare i termini attuali della stagione venatoria non significa allungarla. Per ciascuna specie il numero di giornate di caccia "resta invariato. Sarà possibile - ha detto la Prestigiacomo - un posticipo di dieci giorni per singole specie e per singoli territori a condizione che l’Ispra lo autorizzi sulla base delle esigenze di tutela dell’ambiente e del patrimonio faunistico. Il voto del parlamento a larghissima maggioranza dimostra che la verità è ben diversa dalla deregulation e dalla mattanza".

La Camera si divide Proprio l’intesa ha spinto il Pd ad annunciare l’astensione sull’articolo 43 del ddl, quello relativo alla caccia, e rinunciare al voto contrario. Il governo si è rimesso all’aula, senza dare dunque indicazione di voto alla maggioranza viste le posizioni divergenti sulla mediazione. E non a caso, tra le file del centrodestra vi sono stati molti deputati che si sono espressi contro alla limitazione della deroga. Ha votato no il gruppo della Lega. E contro si sono pronunciati moltissimi deputati del Pdl, tra cui Viviana Beccalossi, capogruppo in commissione Agricoltura. Dal vicecapogruppo Simone Baldelli è invece arrivata indicazione di voto positivo. Neppure l’opposizione ha votato compatta. L’Idv si è espressa contro e voci dissonanti si sono levate anche nell’Udc e nel Pd. Proprio i tanti interventi contrari dal Pdl hanno convinto invece Giulio Santagata a cambiare idea, ha spiegato lui stesso in aula, e ad allinearsi "da cacciatore" alla posizione del Partito democratico. Il dibattito è stato molto vivace, con punte di lirismo nell’intervento di Renato Farina che, presentato da Alessandra Mussolini come su un palcoscenico, ha letto un drammatico brano dello scrittore russo Anton Cechov contro la caccia.

Protesta l'Idv "Di fatto l’aula ha approvato l’estensione del calendario venatorio. Riteniamo questo sbagliato e contrario ai principi di protezione della fauna selvatica e di quella migratoria in particolare. Il fatto che, per effetto di un accordo tra Pdl e Pd l’estensione sia stata limitata a dieci giorni, non cambia la nostra posizione" dice Antonio Borghesi, vice capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera.

E anche la Lega "Era stato sottoscritto un accordo in commissione Politiche dell’Unione europea tra Lega e Pdl per allungare il calendario venatorio per tutto il mese di febbraio. Purtroppo questo consenso è stato disatteso in modo inconcepibile e pertanto si è arrivati solamente al giorno 10. È un piccolo passo in avanti ma che comunque non soddisfa assolutamente la Lega Nord" dichiara Gianluca Pini, Lega, vicepresidente della commissione Politiche dell’Unione europea.

"Prendiamo atto che dentro al Pdl vi sono posizioni difficilmente conciliabili con la caccia, contrariamente alle opinioni del Carroccio che invece in maniera compatta ha votato favorevolmente per le modifiche della legge 157".

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