Cheddira, il marocchino che poteva diventare Nazionale azzurro

L'attaccante del Bari, Walid Cheddira, ha scelto soltanto ultimamente la nazionale del Marocco: ecco perché sarebbe potuto approdare alla corte di Mancini

Cheddira, il marocchino che poteva diventare Nazionale azzurro

Nella storica vittoria del Marocco che ha battuto la Spagna arrivando per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale di un Mondiale di calcio c'è anche lo zampino di un "italiano", Walid Cheddira, entrato a dieci minuti dalla fine della gara che ha avuto sui piedi la palla gol per chiudere il discorso qualificazione anticipatamente.

L'attaccante di Loreto

Attuale capocannoniere della Serie B con il Bari (9 gol in 12 presenze), l'attaccante di 24 anni è nato a Loreto, Comune in provincia di Ancona anche le sue origini sono marocchine. La sua vita calcistica è stata praticamente sempre in Italia: iniziato proprio dal luogo di nascita è passato alla Sangiustese prima di approdare nel calcio che conta firmando un contratto con il Parma nel 2019 che lo cedette in prestito all'Arezzo nell'ex serie C. Dopo Lecco e Mantova ecco il palcoscenico del Bari dove, prima dell'inizio del Mondiale si era già fatto notare regalando gioie e vittorie ai tifosi pugliesi. "Il Bari l'ho seguito questi giorni, sempre. Li sostengo anche se sono lontano", ha dichiarato all'inviato di Repubblica dopo la vittoria contro la Spagna.

La scelta del Marocco

Ma c'è di più: molti forse non sanno che ha il doppio passaporto, motivo per il quale Mancini (chi lo sa) lo avrebbe potuto convocare anche per la Nazionale italiana se gli azzurri si fossero qualificati o, chi lo sa, magari in futuro vista la giovane età e il costante miglioramento tecnico i cui numeri parlano da soli. La scelta del Marocco, però, è di cuore. "Avendo doppio passaporto, avrei potuto giocare per entrambi i Paesi, certo. Ma mi ha chiamato il mister Regragui, ho sentito subito una grande fiducia e ho risposto presente". Pieno di gioia, ripercorre quei momenti in cui avrebbe potuto segnare un gol storico. "Un peccato, non sono riuscito a trovare l'attimo per calciare in porta. Quanto avrei voluto farlo, quel gol. Ma ci siamo qualificati, grazie a Dio", racconta al quotidiano.

La festa negli spogliatoi, oggi, è già un lontano ricordo: c'è una sfida che può proiettare il Marocco oltre le colonne d'Ercole, i quarti di finale contro il Portogallo del crepuscolare Cristiano Ronaldo. Anche in questo caso, la squadra di mister Regragui parte con gli sfavori dei pronostici ma chissà, il vecchio detto "il pallone è rotondo" è sempre valido. "Adesso dobbiamo ricordarci che abbiamo un'altra partita tra quattro giorni, inshallah", sottolinea l'italo-marocchino.

La Lazio pensa a Cheddira

Il Mondiale di calcio è una vetrina per tutti i partecipanti, si sa: è così che arrivano le prime indiscrezioni sul conto dell'attaccante barese.

Secondo quanto scritto da Gianluca Di Marzio tra i club italiani interessati a Cheddira c'è anche la Lazio di Lotito alla ricerca di un vice Immobile. Al momento, a parte queste informazioni, non si sa di più. Chissà che, tra pochi giorni, il suo valore non possa schizzare alle stelle in caso di gol (e magari decisivo) contro Ronaldo & co.

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