Gabbia resuscita il Diavolo: il derby è rossonero

Una rete del difensore nel finale decide un derby sentito e giocato ad alto livello, con i rossoneri che riescono a battere dopo sei sconfitte consecutive nei precedenti incontri e a rispondere ad un periodo molto critico, sia dentro che fuori dal campo

Gabbia resuscita il Diavolo: il derby è rossonero

Il Milan sconfigge 2-1 l’Inter nel derby che chiude questa domenica di Serie A grazie alle reti di Pulisic e Gabbia, intervallate dal momentaneo pari di Dimarco. Dopo un periodo non facile, dunque, i rossoneri trovano una vittoria importantissima, sia per la classifica che per il morale, che fornisce tranquillità ad un ambiente molto criticato dopo la sconfitta contro il Liverpool nell’esordio in Champions. Partita bella e tre punti meritati per i rossoneri che nella ripresa, dopo una seconda parte di primo tempo di difficoltà, hanno messo alle strette i campioni d’Italia, imbrigliandoli a centrocampo e riuscendo a bloccare le trame di gioco di Inzaghi.

IntMil

Le scelte dei due allenatori

Simone Inzaghi cambia solo due elementi rispetto al pari di Manchester, fuori Bisseck e Taremi, dentro Pavard e Lautaro. Cambia tanto invece Paulo Fonseca, che sceglie la doppia punta e schiera Reijnders accanto a Fofana.

Fonseca

Primo tempo

Milan subito in vantaggio con Pulisic. 10’ minuto, alla terza percussione interna, l’americano dopo aver rubato la palla a Mkhitaryan si invola verso la porta e dopo aver superato in velocità tre avversari, sull’uscita di Sommer apre il piattone e porta avanti meritatamente i rossoneri.

Immediata reazione dei nerazzurri al 14’ con Lautaro: Dumfries sfonda sulla destra e dal fondo crossa per l’argentino che, di prima, conclude di potenza verso la porta difesa da Maignan, palla di poco alta sopra la traversa.

L’ennesimo cambio di lato vale il pari per l’Inter con Dimarco. Minuto 28’, Barella sventaglia per l’esterno che duetta benissimo con Lautaro, l’argentino dopo aver saltato Gabbia con la punta serve nuovamente Dimarco che incrocia superando Maignan e riportando il derby in parità.

Dal pari c’è solo l’Inter in campo: al 42’ Thuram viene fermato solo da uno strepitoso Maignan. Il francese, servito in piena aria di rigore, si gira in un fazzoletto e incrocia sul secondo palo in maniera veloce e repentina, il connazionale salva tutto con un ottimo colpo di reni in quella che è l’ultima occasione di un bel primo tempo.

Calha Pulisic

Secondo tempo

Parte di nuovo fortissimo il Milan, con Sommer che grazie ad un ottimo riflesso salva il risultato. Dopo pochi secondi dal fischio d'inizio della ripresa, Emerson Royal sgaloppa sulla destra e dal fondo mette sul secondo palo per Leao che di testa incorna verso il sette, spettacolare il tuffo dell'estremo difensore svizzero che salva il pari.

Dopo una fase di sostanziale equilibrio, tornano a rendersi pericolosi i rossoneri con Reijnders. Minuto 65', Leao sgasa sulla sinistra, salta secco sia Frattesi che Darmian e mette al limite per l'olandese che di prima e in controbalzo punta l'angolino basso alla destra di Sommer, ancora una volta l'estremo difensore nerazzurro salva il risultato mandando in angolo. Sugli sviluppi del successivo corner, l'arbitro Mariani sentenzia un calcio di rigore per il Milan per un tocco con il braccio da parte di Leao, il Var richiama però il direttore di gara al monitor perchè il tocco è avvenuto con la spalla e, dopo la review, la decisione viene cambiata.

Risponde l'Inter quando siamo al 72', dopo un giro palla infinito, Bastoni dalla sinistra crossa in mezzo per Lautaro che di prima gira di violenza tenendo bassa la palla sul primo palo, attento Maignan che si distende e smanaccia la prima vera occasione per i nerazzurri in questa ripresa.

Milan ad un passo dal vantaggio in due occasioni ravvicinate: al 75' ripartenza fulminea degli uomini di Fonseca con Morata che serve Abraham che a sua volta allunga a sinistra per Leao che, arrivato a tu per tu davanti a Sommer, si fa ipnotizzare fra le urla nervose di Pulisic che era tutto solo sul secondo palo; al 77', dopo un possesso prolungato, Reijnders serve Abraham davanti a Sommer che col piattone spara a lato sull'uscita del portiere avversario.

All'ennesima occasione il Milan trova il gol del vantaggio con Gabbia. Minuto 89', su un calcio di punizione magistralmente calciato da Reijnders, Gabbia attacca la prima parte della linea alle spalle di Frattesi e con una incornata magistrale batte Sommer e fa esplodere il settore ospiti.

Nell'ultimo dei 7' di recupero, sull'ennesima ripartenza, Okafor servito da Chukwueze si ritrova solo davanti a Sommer ma spara altissimo non chiudendo il match. Subito dopo, però, Mariani fischia per tre volte e a distanza di due anni, il Milan torna a sconfiggere l'Inter nel derby.

Milan

Fonseca: “Ho cambiato solo interpreti, Inter battuta con lo stesso sistema delle altre volte”

Al termine del match, Paulo Fonseca ha espresso tutta la sua soddisfazione per la vittoria: “Il Milan questa partita non la vinceva da tanto, stasera abbiamo meritato. Non mi ricordo una squadra capace di creare tanti problemi all'Inter come abbiamo fatto noi oggi. Cambio tattico? No, noi non abbiamo cambiato nulla, abbiamo giocato con la stessa struttura, ho solo chiesto a Fofana di abbassarsi tra i centrali in fase di impostazione. L'unica cosa che è cambiata sono stati gli interpreti, Morata ha fatto quello che ha fatto Reijnders contro il Liverpool”. Incalzato sul futuro e sulle tante parole delle ultime settimane, il tecnico portoghese ha detto: “Che se ne parli o meno, per me è lo stesso. Io non sento e non guardo nulla, quello che è importante per me è continuare su questa strada che c'è tanto da migliorare. Grandi i giocatori stasera. I pasteis de nata? Quando avrò l'opportunità ve li farò arrivare (ride, ndr)”.

Inzaghi: “Non eravamo squadra”

Simone Inzaghi non ha utilizzato mezzi termini per analizzare la sconfitta del derby: “La sensazione è che eravamo un po' vuoti di testa, come si vede sul secondo gol. La sconfitta brucia. Ho provato a cambiare, Barella aveva un problemino, ma è cambiato veramente poco. Questa sconfitta sarà oggetto di analisi, io per primo dovrò capire dove abbiamo sbagliato. Mi dispiace, avevo visto bene i ragazzi, concentrati, ma l'approccio alla gara non è stato buono. Ci lavoreremo. Non eravamo lucidi, sceglievamo male sia in fase di possesso che di non possesso. Dovevamo fare di più, siamo amareggiati, non siamo stati squadra, come invece siamo stati per tre anni a questa parte”. Sulla possibilità che il Milan sia la rivale per lo scudetto, il tecnico piacentino ha detto: “Assolutamente sì, Milan ottima squadra, ha meritato. Noi abbiamo approcciato male la partita, siamo stati poco compatti. Meglio gli ultimi 25 del primo tempo, ma sia il primo che il secondo tempo li abbiamo approcciati male”.

Il tabellino

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni (82' Carlos Augusto); Dumfries (63' Darmian), Barella (74' Zielinski), Çalhanoğlu (63' Asllani), Mkhitaryan (63' Frattesi), Dimarco; Thuram, Lautaro Martínez. Allenatore: Simone Inzaghi
MILAN (4-4-2): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Tomori, Hernández; Pulisic (78' Okafor), Fofana, Reijnders, Leão (87' Chukwueze); Morata (78' Loftus-Cheek), Abraham (90+2' Pavlovic).

Allenatore: Paulo Fonseca
Marcatori: 10’ Pulisic (M), 28’ Dimarco (I), 89' Gabbia (M)
Ammoniti: Mkhitaryan (I), Fofana (M), Çalhanoğlu (I), Asllani (I), Dimarco (I)
Arbitro: Maurizio Mariani (Aprilia)

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