Il Milan sfonda il muro del Genoa, Giroud decisivo anche come portiere

I rossoneri trovano un insperato successo al Ferraris grazie al gol vittoria di Pulisic a tre minuti dalla fine: Giroud, improvvisato portiere, salva i suoi compagni. Vetta solitaria conquistata, Theo Hernandez e Maignan salteranno la Juventus

Il Milan sfonda il muro del Genoa, Giroud decisivo anche come portiere
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Il Milan pesca in extremis la vetta solitaria della classifica del campionato. Allo stadio Luigi Ferraris la formazione allenata da Stefano Pioli riesce a sbloccare quello che sembrava dovesse essere a tutti agli effetti uno sterile 0-0 contro un Genoa molto generoso: lo 0-1 conclusivo gli consente sorpassare l'Inter - fermata sul 2-2 dal Bologna nel pomeriggio - in testa alla graduatoria con 21 punti: i nerazzurri mengono messi alle spalle a quota 19 e ora Simone Inzaghi mantiene solo due punti di vantaggio sulla terza in classifica (Juventus, con 17) in attesa di Napoli-Fiorentina di domani sera. Due gli eroi di serata: Christian Mate Pulisic e Olivier Giroud, autori rispettivamente della rete del successo a tre minuti dalla fine e due grandi parate da portiere improvvisate in pieno recupero. Le scelte di formazioni adottate dall'allenatore emiliano non producono inizialmente i frutti sperati: negative le prestazioni di Chukwueze (il calciatore più pagato dal Milan nell'ultima sessione di calciomercato) e Okafor, partiti come titolari. Molto male anche Jovic, ancora parecchio lontano da una condizione di forma ottimale. Dopo la grande vittoria contro la Roma, il Genoa dell'ex Alberto Gilardino si dimostra ancora ostica contro una big, ma dopo otto giornate di Serie A i punti conquistati dai genovesi restano 8, in piena corsa per non retrocedere.

La cronaca

Chukwueze pesca bene Okafor il quale, in corsa, cerca di addomesticare il pallone ma riesce soltanto a stopparlo malamente e a farsi anticipare in uscite da Martinez. Il portiere del Grifo è successivamente strepitoso su Reijnders, ma tutto viene annullato da un precedente fuorigioco di Musah. Al 22' un fallo ingenuo di Theo Hernandez gli costa la squalifica in vista del match a San Siro contro la Juventus subito dopo la sosta: diffidato, viene inevitabilmente ammonito per un fallo plateale e gratuito su Frendrup. Poco prima della mezz'ora il missile dello stesso esterno francese crea solo un breve spavento al pubblico di casa: diagonale decisamente a lato dopo la sponda di Reijnders. Rossoneri, nel complesso, comunque poco pungenti e privi di idee: i rossoblù si difendono con ordine senza rischiare praticamente niente; e anzi si fanno vedere in attaccon con Frendrup (tiro alto). Il primo tempo si chiude con un destro al volo di Okafor completamente lontano dallo specchio della porta.

Genoa-Milan

La pochezza del Milan viene dimostrata dalla decisione tattiche di Pioli all'intervallo: bocciati Chukwueze e Okafor, al posto dei quali entrano rispettivamente Pulisic e Leao. La musica, tuttavia, non cambia più di tanto: Reijnders e Florenzi ci provano nel giro di pochi secondi, ma la difesa rossoblù regge senza particolari urti. La prima vera fiammata della ripresa (anzi, volendo, dell'intero match) arriva al 65': Florenzi, sulla destra, alza lo sguardo e prova a servire Jovic, la sfera arriva in realtà a Leao che schiaccia bene, ma Martinez è bravissimo a deviare in calcio d'angolo. Nel frattempo entrano in campo anche Giroud e Calabria, che subentrano a un Adli decisamente meno convincente rispetto alle ultime partite e a Florenzi. Alla lunga, il Milan cala vistosamente di rendimento e il Genoa potrebbe approfittarne al 77': Dragusin va alla conclusione da fuori area e la deviazione di Reijnders costringe alla prodezza miracolosa di Maignan in corner.

Genoa-Milan

La confusione regna sovrana nel finale di partita. Il Milan fa una fatica enorme a finalizzare e deve aspettare il minuto 87 per potere esplodere di gioia: il subentrato Pulisic firma il gol vittoria grazie a una girata, dopo l'assist di Musah da destra, che scarica il pallone alle spalle di Martinez. Con un tocco di braccio o no? Il Var impiega un po' a rivedere le immagini e stabilisce di no. Minuti di recupero a dir poco pirotecnici: Maignan commette un fallo da rosso diretto e il Milan, non avendo più cambi, schiera in porta Giroud. Risultato? Gudmundsson colpisce la traversa su punizione e, all'ultimo secondo del quindicesimo minuto di recupero, l'attaccante francese salva incredibilmente il Milan in due circostanze, per un finale quasi epico da storia del calcio. Poco prima del triplice fischio viene espulso anche Martinez. Pioli esulta al 105' e non è da escludere che la Curva Sud possa cantare "L'ha parata Giroud, l'ha parata Giroud" oppure "Siam venuti quassù, per vedere parare Giroud" a partire dalle prossime partite al Meazza. E chissà se queste due settimane di pausa del campionato basteranno ai tifosi per riprendersi dallo spavento più lungo che hanno vissuto negli ultimi anni.

Genoa-Milan

Il tabellino

GENOA (4-4-1-1): Martinez; De Winter (104' Leali), Bani, Dragusin, Vasquez; Sabelli (68' Ekuban), Thorsby, Frendrup, Haps (91' Puscas); Malinovskyi (68' Kutlu); Gudmundsson. All. Gilardino.

MILAN (4-3-3): Maignan; Florenzi (66' Calabria), Thiaw, Tomori, Hernandez; Musah, Adli (66' Giroud), Reijnders; Chukwueze (46' Pulisic), Jovic (93' Bartesaghi), Okafor (46' Leao). All. Pioli.

Marcatori: Pulisic (M) 87'

Ammoniti: Theo Hernandez (M), Florenzi (M), Musah (M), Adli (M), Gudmundsson (G), De Winter (G), Tomori (M)

Espulsi: Maignan (M), Martinez (G)

Arbitro: Marco Piccinini (Forlì)

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