I punti chiave
Chi l'ha detto che gli applausi e il famoso "pasillo de honor", ossia la passerella d'onore, siano riservati soltanto ai calciatori che vincono una competizione ma anche agli sconfitti che ricevono il giusto tributo da parte degli avversari? Anche l'arbitro Daniele Orsato della sezione di Schio ha avuto lo stesso trattamento al termine dell'ultima gara arbitrata in Serie A al Gewiss Stadium tra Atalanta e Fiorentina dove sono scesi in campo anche il figlio e la moglie.
Tributo e maglia celebrativa
Non sappiamo se Orsato si aspettasse tanto calore al termine dell'incontro: prima dell'arrivederci alle rispettive tifoserie alla prossima stagione, calciatori e allenatori si sono disposti in modo tale da creare un corridoio in mezzo al campo per il fischietto nato a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 23 novembre 1975 e applaudirlo per il record di presenze nel massimo campionato italiano con una maglia celebrativa preparata per l'occasione da Atalanta e Fiorentina e indossata dal protagonista dopo il triplice fischio: "Legend 290", esplicito riferimento alle 290 gare arbitrate, secondo arbitro di tutti i tempi alle spalle soltanto di Concetto Lo Bello.
Visibilmente emozionato tra gli applausi dei calciatori, Orsato ha ringraziato tutti, stretto la mano a mister Gasperini e ricevuto anche due magliette, una per squadra, con la scritta Orsato e il numero per sempre indelebile di 290. "Grazie, grazie a tutti", ha più volte esclamato prima di concedersi brevemente alle telecamere e allo scatto dei fotografi.
Daniele Orsato pitó hoy su partido 290 en la Serie A, siendo su despedida del fútbol italiano.
— Mr. Asubío (@MrAsubio) June 2, 2024
La Euro, su Last Dance. pic.twitter.com/5Sx4hnhRAs
I numeri di Orsato
Detto del numero di gare complessive arbitrate in Serie A, quello di ieri non è stato l'addio definitivo al calcio che avverrà soltanto al termine degli Europei in Germania dove il nostro fischietto sarà protagonista. Per il resto, una carriera invidiabile fatta di numeri difficilmente raggiunbili visto che ha arbitrato in ben tre diversi Mondiali di Calcio, 55 partite in Champions League e 16 in Europa League. Numeri altissimi dopo anni di gavetta, come capita a tutti, nelle serie minori. Prima dell'addio alla Serie A, Orsato aveva già dichiarato che dopo gli Europei avrebbe detto basta.
"Si chiude un'esperienza bellissima e ne sono orgoglioso, sia per me che per la mia famiglia. Per me è sempre un'emozione e un orgoglio rappresentare gli arbitri italiani, è un'enorme responsabilità. Siamo più una famiglia che una squadra, perciò è stato davvero emozionante", ha dichiarato un paio di settimane fa ai microfoni di Sky Sport.
Se la Nazionale Italiana di Spalletti non dovesse raggiungere la finalissima in Germania, è uno dei candidati per dirigerla: con tutto il rispetto, ci auguriamo che la sua ultima gara della carriera possa essere in semifinale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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