Finisce male, anzi malissimo, il rapporto tra Massimiliano Allegri e la Juventus. L'ex tecnico bianconero ha ricevuto la notifica di licenziamento per giusta causa dopo l'esonero ricevuto all'indomani della finale di Coppa Italia giocata lo scorso 15 maggio a Roma contro l'Atalanta e vinta grazie a un gol di Vlahovic.
Il tecnico livornese era stato l'autentico protagonista in negativo nella notte dell'Olimpico. Prima nel finale di partita si era infuriato per un mancato fallo in attacco togliendosi la giacca e gettando via la cravatta. Dopo l'espulsione mentre si dirigeva verso gli spogliatoi chiedeva platealmente "Dov’è Rocchi?", cercando il designatore arbitrale. Durante la premiazione altro episodio: il ds Cristiano Giuntoli, con cui il rapporto è da tempo ai minimi termini, applaude la squadra, l'allenatore sembra volerlo allontanare con un gesto.
Poi negli spogliatoi Allegri si era poi reso protagonista di un litigio con il direttore di Tuttosport Guido Vaciago, rientrato poi con le scuse il giorno successivo. Senza dimenticare il danneggiamento del set fotografico di Lapresse e le urla contro degli uomini della Telecontrol. Tutti questi episodi hanno portato al suo allontanamento che oggi, secondo la Juve, diventa un licenziamento per giusta causa.
Cosa succede ora
Ora l'ex tecnico si trova a Londra, per assistere alla finale di Champions League tra Real Madrid e Borussia Dortmund e lì ha ricevuto la notifica dalla Juve. Il club bianconero aveva prima fatto una contestazione ad Allegri nel giorno dell'esonero. L'allenatore, coi suoi avvocati, un pool guidato da Paolo Rodella, aveva poi presentato nell'arco di cinque giorni le sue deduzioni difensive, negando ogni accusa. Queste non sono state giudicate adeguate dal club, che ha quindi provveduto a notificare il licenziamento per giusta causa.
In ballo c'è un ultimo anno di contratto da più di 7 milioni netti del quadriennale firmato tra la Juventus e il tecnico nell'estate 2021. Dopo la richiesta di 14 milioni di euro lordi da parte del tecnico (per lui e per il suo staff a fronte dei 20 previsti dal contratto in scadenza a giugno 2025) per chiudere il contenzioso senza ulteriori scontri, il club bianconero ha scelto dunque di risolvere la questione in tribunale.
A questo punto si attende la contromossa di Allegri, che presenterà un'impugnativa del licenziamento, un ricorso al tribunale del lavoro e al giudice del lavoro. Possibile che nel ricorso chiederà lui stesso al club dei danni d'immagine. Uno scontro totale che sembra preparare il terreno a una battaglia legale senza esclusioni di colpi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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