Aurelio De Laurentiis non si smentisce mai. A margine dell’assemblea in Lega Serie A, il patron del Napoli si è lasciato andare a dichiarazioni a 360° gradi su tanti argomenti. Il primo, che è anche il più scottante, riguarda il futuro di Victor Osimhen. Il numero 9 partenopeo, attualmente impegnato in Coppa d’Africa con la Nigeria, è stato più volte al centro delle attenzioni mediatiche nell’ultimo periodo, anche per alcune sue dichiarazioni che hanno fatto storcere – non poco – il naso ai tifosi del club campione d’Italia.
Interrogato sul futuro del nigeriano, De Laurentiis è stato estremamente diretto: “Le parole? Lo sapevamo, la trattativa per il rinnovo è stata lunga per quello. Sapevamo sarebbe andato al Real, al PSG o in Premier”. Capitolo chiuso. L’autore di 69 gol in 119 gare in azzurro lascerà quindi in estate il club per accasarsi in uno dei top club europei. Il club ha già stanziato un budget – interamente ricavato dalla futura cessione – di circa 50-60 milioni di euro da investire sul sostituto. Tanti i nomi che circolano in queste ore ma nessuna certezza.
Il fiume in piena ADL, però, non si è limitato a sancire la prossima fine dell’esperienza in azzurro del nigeriano ma, alla luce del quasi certo cambio di guida tecnica – Walter Mazzarri ha un contratto che scadrà a fine giugno – si è anche spinto oltre, rispedendo al mittente qualsiasi accostamento, avvenuto più volte negli ultimi giorni, su un possibile approdo di José Mourinho all’ombra del Vesuvio: “Non c'entra nulla col Napoli, stava alla Roma. Ora è libero, è un grandissimo allenatore, simpatico e irruento. Amo i portoghesi, ma il suo destino è fuori dall'Italia, non a Napoli". Altro capitolo chiuso, i discorsi per la nuova guida tecnica riprenderanno a fine stagione, quando il campo avrà decretato quale sarà la fine del Napoli, che attualmente occupa il nono posto in classifica con 31 punti e una gara in meno.
De Laurentiis ha poi, di fatto, confermato il prossimo addio di Zielinski, promesso sposo dell’Inter: “È stato otto anni a Napoli, prima o poi le storie finiscono. Se vuole restare lo abbracciamo, se vuole partire perché il procuratore sente l'odore del denaro, lo convincerà ad andare via dal Napoli. Qui prende uno stipendio molto più alto di quello che andrebbe a prendere all'Inter. Ho detto a Marotta che non si sta comportando bene, ma col sorriso”. Il club è già intervenuto a centrocampo, prelevando Leander Dendoncker dall’Aston Villa ma la sensazione è che altri movimenti potrebbero concretizzarsi in questi ultimi giorni. E, a tal proposito, non sono mancate le stoccate sul mercato: “Quando si viene beffati dalle istituzioni, vedi Infantino per la Coppa d'Africa, e hai due giocatori in meno e parecchie partite, devi correre ai ripari. Ci sono mancati due terzini, abbiamo cambiato l'allenatore: abbiamo avuto tanti problemi. Mazzarri finora ha fatto il suo, mi sta simpatico”.
La chiosa finale, invece, è arrivata sulle polemiche arbitrali, alla luce, soprattutto, dell’intervista anonima rilasciata da un arbitro di Serie A a Le Iene:“L'inchiesta delle Iene lascia il tempo che trova, non ci sono prove quindi non si possono fare accuse. È stato spettacolarizzato il pettegolezzo, se invece non lo fosse devono dimostrarlo”.
Come al
solito, dunque, Aurelio De Laurentiis non è stato banale, anzi, tutt’altro. Fra l’inconfondibile stile cinematografico e il solito tono perentorio, sono stati tanti gli argomenti trattati senza tralasciare alcun dettaglio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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