San Siro, Milan e Inter valutano l'acquisto dello stadio

Si apre un nuovo scenario nella vicenda dello stadio San Siro: Milan e Inter aprono alla possibilità di acquisto o del diritto di superficie. Cosa può cambiare e quali sono le nuove ipotesi

San Siro, Milan e Inter valutano l'acquisto dello stadio
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Le due gloriose società calcistiche milanesi, l'Ac Milan e l'Fc Inter stanno valutando la possibilità di acquistare il terreno dove sorge lo stadio "Giuseppe Meazza" conosciuto ai più con il nome di San Siro: è quanto ha comunicato nella mattinata di venerdì 9 agosto il Comune di Milano dopo aver ricevuto una nota congiunta dalle due società.

La nota

"Le società, insieme a un team di advisor tecnici e legali, stanno valutando gli aspetti tecnici e finanziari, prendendo in considerazione ipotesi relative all'acquisto o al diritto di superficie dello stadio e delle aree di pertinenza". Per capire se questo "matrimonio" si farà e in quali termini tecnici e commerciali, l'incontro tra l'amministrazione comunale e le due società si dovrebbe tenere nella seconda settimana di settembre.

I nuovi scenari

A caldo si possono provare a fare alcune ipotesi: dopo aver tanto parlato nei mesi e negli anni scorsi di volere due impianti sportivi distinti e separati, questo nuovo "ritorno al passato" può fare intendere che le due società potrebbero unire le forze per rendere moderno un impianto storico come lo stadio San Siro, scongiurare il suo abbattimento e continuare così vita natural durante. D'altra parte, le scelte di Milan e Inter trapelate nel recente passato non hanno mai preso (al momento) una forma definitiva. La domanda degli appassionati rossoneri e interisti è sempre stata la stessa: San Siro continuerà a vivere, sarà affiancato da nuovi impianti o sarà demolito?

La nota di oggi, però, non cancella del tutto gli sforzi dei mesi e anni precedenti: secondo fonti di LaPresse vicine al Milan, il progetto del nuovo stadio rossonero a San Donato viaggia in parallelo con l'ipotesi che il club rossonero possa acquistare, assieme all'Inter, il diritto di superficie del Meazza e delle aree di pertinenza. San Donato non è di certo un progetto nato ieri ma già ben avviato dove il club di Via Aldo Rossi ha investito molto.

Il tortuoso percorso stadio

Come abbiamo visto sul Giornale, è dal 2009 che si parla di nuovo stadio prima con Pioltello, poi nel 2010 con l'ipotesi Rho e poi con nuovi progetti che hanno portato, nel 2016, al contrordine su Pioltello (quantomeno per il Milan) per ragioni urbanistiche: la "telenovela" è continuata anche negli anni successivi con nuove ipotesi nel 2018 quando a prendere il comando delle società meneghine furono Suning ed Elliot. Due anni dopo, nel 2020, sembrava ormai assodato che San Siro andasse incontro alla demolizione mentre nel 2021 le due società erano d'accordo sulla scelta de "La Cattedrale" presentato dallo studio Populous.

Un anno dopo, però, nuovi inciampi burocratici hanno frenato gli entusiasmi: non c'è stato il via libera per alcuni ricorsi al Tar e un referendum per non abbattere il Meazza. Tramontata l'ipotesi di un nuovo stadio per Milan e Inter accanto al Meazza, nel 2023 si sono fatte strade le ipotesi San Donato per il Milan e Rozzano per l'Inter con due aree dove far sorgere i loro nuovi impianti.

È notizia di pochi mesi fa, infine, quella del sindaco Sala di provare a "convincere" i club a ristrutturare il glorioso stadio oltre al Tar Lombardo che aveva espresso parere contrario alla demolizione: che ci siano riusciti? Di certo, questa telenovela non è ancora finita.

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