Napoli - "C’è l’impegno di tutte le istituzioni per ripulire Napoli entro il 31 dicembre. Ci prenderemo qualche giorno in più per affrontare i problemi della Provincia". Al termine del vertice a Palazzo Chigi con il sottosegretario Gianni Letta, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro annuncia che "il 4 gennaio si terrà un nuovo tavolo" e che il governo risolverà l'emergenza. La situazione rischia, infatti, di precipitare quando terminerà la disponibilità accordata dalle altre province campane ad accogliere parte della monnezza del capoluogo partenopeo. Prima tra tutte Caserta che ha già acconsentito ad una piccola deroga ma che pare essere intenzionata a chiudere i cancelli dei propri impianti alla fine della giornata di oggi. "Ognuno si assuma le proprie responsabilità e faccia la propria parte - avverte Letta - senza polemiche politiche".
Un capodanno pulito Capodanno pulito a Napoli. Entro il 31 dicembre verranno eliminati i rifiuti dalle strade della città. Entro 15 giorni dalle strade della Provincia. Il 4 gennaio prossimo, poi, nuova riunione a Palazzo Chigi per indicare soluzioni strutturali al problema. E' questa l’intesa raggiunta nella riunione presieduta da Letta e alla quale hanno partecipato Caldoro, il sindaco di Napoli Russo Jervolino, i presidenti ed i prefetti delle Province campane, il responsabile della Protezione Civile, Gabrielli. "L’intesa è stata possibile - ha sottolineato Letta - grazie al profondo senso di responsabilità e sensibilità istituzionale di tutti i partecipanti alla riunione; a partire dalle Province campane. Ma anche grazie al consistente apporto allo smaltimento dei rifiuti proveniente da diverse regioni italiane".
Il premier: "Qualcuno ci ostacola" "Per il problema di Napoli sono intervenuto a ripetizione ma c’è qualcuno che cerca di ostacolare il nostro operato con ogni mezzo altrimenti non si spiega perchè sorgono sempre nuove difficoltà", ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi intervenendo in collegamento telefonico all’incontro promosso a San Vitaliano dal deputato del Pdl Paolo Russo. "Scenderò - ha aggiunto il Cavaliere - in campo io personalmente per risolvere il problema di Napoli in pochi mesi. C’è la volontà di qualcuno - ha ribadito Berlusconi - di far apparire il nostro intervento non risolutivo".
La carenza strutturale Al capo della Protezione civile Franco Gabrielli risponde l’Unità operativa della struttura stralcio che in teoria dovrebbe rimanere in Campania per appena altri due giorni, fino al 31 dicembre, a meno che la regione non chieda che i militari, che nelle ultime ore sono intervenuti a sgombrare per quanto possibile le strade, prolunghino la loro permanenza. Il nodo della carenza strutturale di impianti per lo smaltimento si lega soprattutto a quello delle risorse che servono per trasportare altrove i rifiuti campani. O per favorire l’apertura di altre discariche, specie nella provincia di Napoli che è alla ricerca di nuovi siti.
Il piano per portare i rifiuti fuori Intanto non sembra essere decollato il piano per trasportare i rifiuti fuori dalla Campania, nonostante la formalizzazione politica degli accordi con tre regioni italiane (Puglia, Toscana e Emilia Romagna) e con una discarica spagnola in predicato di accogliere 30 mila tonnellate provenienti dall’impianto della provincia di Napoli di Caivano. Accanto alle 30mila tonnellate dirette in Spagna, gli accordi prevedevano (già da metà dicembre) che 500 tonnellate al giorno per 90 giorni lasciassero la Campania per la Puglia. E ancora. A metà dicembre la giunta della regione Campania ha approvato l’accordo operativo con la Regione Emilia Romagna per il conferimento di 5 mila tonnellate di rifiuto urbano pretrattato negli impianti campani (150 tonnellate al giorno). Infine la stessa regione Campania ha autorizzato il conferimento agli impianti della Regione Toscana di 13 mila e 500 tonnellate di rifiuti urbani in un termine di 90 giorni. Eppure sono ancora 1500 le tonnellate di rifiuti in strada a Napoli mentre è arrivata a oltre 10 mila la giacenza in provincia.
Nuovo raid notturno Un raid compiuto da un gruppo di giovani incappucciati ha provocato disagi per diverse ore al traffico notturno nella zona di via Vespucci, nei pressi dell’ospedale Loreto Mare, in direzione di piazza Municipio a Napoli. Cumuli di spazzatura che da diversi giorni non vengono raccolti sono stati riversati su entrambe le direzioni della carreggiata. Sul posto è intervenuta la polizia municipale che ha provveduto a deviare il traffico.
La protesta ha paralizzato la circolazione nella zona tra le 23 e le 2,30. Secondo testimonianze raccolte dalla polizia, ad operare il raid sarebbero stati giovani con il volto coperto provenienti dai vicoli circostanti della zona delle Case Nuove.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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