Una catena di misteri tra la Basilicata e l'Inghilterra

La polizia britannica ha arrestato questa mattina Danilo Restivo per l’omicidio di Heather Barnett, la donna di 48 anni trovata nel 2008 uccisa e mutilata nella sua casa di Bournemouth, proprio di fronte a quella dove oggi è stato arrestato l’uomo indagato in Italia per l’omicidio di Elisa Claps

Una catena di misteri tra la Basilicata e l'Inghilterra

Milano - La polizia britannica ha arrestato questa mattina Danilo Restivo per l’omicidio di Heather Barnett, la donna di 48 anni trovata nel 2008 uccisa e mutilata nella sua casa di Bournemouth, proprio di fronte a quella dove oggi è stato arrestato l’uomo indagato in Italia per l’omicidio di Elisa Claps. Una catena di misteri tra la Basilicata e l’Inghilterra.

12 settembre 1993 Elisa Claps , 16 anni, scompare nel nulla. Quel giorno, una domenica, Elisa esce insieme ad un’amica, Eliana De Cillis. Ha un appuntamento con Danilo Restivo. Si incontrano in chiesa di mattina, stando alla deposizione di Restivo al processo. Restivo viene condannato a due anni e 8 mesi di reclusione per false dichiarazioni al giudice. Dichiarò di aver incontrato la ragazza e che lei era lì ad aspettarlo alla chiesa della Santissima Trinità, in via Pretoria. Sempre stando alla sua deposizione, i due ragazzi sono rimasti dieci minuti a parlare dietro l’altare, poi Elisa è andata via e Restivo l’ha seguita con lo sguardo fino a quando è uscita, quindi è rimasto un pò a pregare. Tornando a casa, si è ferito nel cantiere delle scale mobili. I giudici non gli credono del tutto: nella sua ricostruzione c’è un buco di un’ora e mezza in cui la sua versione non è riscontrata. Il corpo di Elisa Claps è stato ritrovato ufficialmente lo scorso 17 marzo nel sottotetto della canonica della chiesa Trinità, in parte scheletrizzato in parte mummificato. È secretata la perizia sull’autopsia. È in corso l’incidente probatorio che si concluderà a metà giugno. Presumibilmente Elisa è stata uccisa a colpi di un’arma da taglia e a punta.

2 luglio 2002 A Bournemouth, in Inghilterra, viene uccisa con tre coltellate alla schiena la studentessa sudcoreana Jong-ok Shin. Erano le prime ore del giorno. La ragazza stava rientrando a casa. Per questo omicidio è stato condannato Omar Benguit. Il difensore ha chiesto la revisione del processo e l’istanza è stata accolta.

12 novembre 2002 Heather Barnett, una sarta di 48 anni, viene trovata orribilmente uccisa a Bournemouth, uccisa con un grosso corpo contundente. È trovata nel bagno di casa con la testa fracassata ed i seni mutilati con un oggetto da taglio. Ha due ciocche di capelli nelle mani, non appartenenti a lei. A scoprire il corpo sono i figli, all’epoca di 11 e 13 anni, mentre tornavano da scuola.

Il particolare delle ciocche dei capelli portò ad indagare su Danilo Restivo, dirimpettaio della Barnett nella stessa strada, Capstone Road. Le famiglie Claps e Barnett ritengono che i loro casi siano strettamente legati come dimostra l’incontro avvenuto a Potenza con il fratello di Heather Barnett, Ben. 

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