La Cei organizza un convegno per aiutare separati e divorziati

«Un itinerario possibile per trasformare una vita distrutta in una vita buona». La decisione di dedicare una settimana di studi al tema è una grande apertura dei vescovi italiani alle difficoltà che vivono numerose coppie

Per la prima volta la Cei dedicherà un convegno nazionale al problema delle coppie separate. L'Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Conferenza episcopale italiana ha infatti scelto questo tema per la settimana estiva di formazione, che si svolgerà a Salsomaggiore (Parma) dal 22 al 26 giugno, intitolata «Luci di speranza per la famiglia ferita. Persone separate e divorziati risposati nella comunità cristiana».
L'apertura dei lavori, riferisce «Noi genitori e figli» supplemento di Avvenire, sarà affidata a don Paolo Gentili, direttore dell'Ufficio Cei per la famiglia. «In Italia - spiega il sacerdote - stanno purtroppo aumentando i casi di separazione e questo fenomeno chiama la comunità cristiana ad un accompagnamento solidale che coniughi verità e carità. La scelta di dedicare alle famiglie separate questa edizione della Settimana estiva di formazione è il segno di quanto la Chiesa sia madre e maestra per chi vive la separazione, che non deve considerarsi escluso dalla comunità dei credenti, pur nella chiarezza del Magistero e della dottrina, per quanto riguarda, per esempio, la possibilità di accostarsi ai sacramenti».
Nel corso dei lavori sono previsti 4 laboratori tematici su: accogliere, discernere, accompagnare ed educare. Secondo gli organizzatori i quattro filoni «potrebbero essere anche tappe di un cammino da compiere nelle parrocchie, un itinerario possibile per trasformare una vita distrutta in una vita buona». Sono previste inoltre relazioni di esperti e interventi sulle esperienze in atto nella Chiesa per l'accompagnamento dei separati e dei figli di famiglie separate.
Ai problemi di coppia il supplemento di Avvenire dedica alcuni articoli, in particolare analizzando le tematiche del tradimento, con un excursus sui siti che incitano alla scappatella e su come i tradimenti siano il colpo di scena preferito nelle fiction e nei reality tv per risollevare l'audience quando gli ascolti sono in calo.

Tra le riflessioni proposte anche quella del teologo morale Bernardino Giordano che rileva come si possa essere «infedeli in molti modi, non solo attraverso relazioni extraconiugali; a vote il lavoro, un hobby, gli amici, possono diventare più importanti e prevalere rispetto al rapporto con il coniuge». Avvenire infine dà notizia della attività di «Retrouvaille», la associazione che, da quasi 10 anni anche in Italia, propone un cammino di recupero alle coppie in crisi per «guarire» il matrimonio.

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