MA CHI SONO I VERI CRIMINALI

Avete presente un genitore che sostiene che i figli vanno lasciati liberi, che non bisogna correggerli e che non bisogna mai, assolutamente mai, dargli neanche un buffetto? Questo stesso genitore, il giorno che si accorge di avere sbagliato, per rimediare agli errori gonfia di botte il figlio come un tamburo. Troppo tardi. Misura sbagliata. Quantità sbagliatissima. Avete presente cosa ha fatto il governo Prodi con i romeni? Esattamente la stessa cosa. Fino a pochi giorni fa il problema romeni o non esisteva o non era così grave. Poi c’è stato bisogno anche di Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica.
Per carità, l’uccisione della signora Giovanna Reggiani è un crimine orrendo, che merita tutta l’attenzione possibile e immaginabile. Ma questa attenzione ci vuole sempre, e ci voleva fin da quando il governo Prodi si insediò. Invece non è stato così. Si è parlato di questo problema, e in generale dell’immigrazione, come se fosse un problema col quale si potesse giocare, nel senso che, in qualche modo, si poteva dare retta anche alle posizioni della sinistra estrema. Ad esempio al ministro Ferrero che voleva aprire le frontiere a tutti.
Nel frattempo, però, il governo si è occupato di altri criminali, che sono stati quelli di cui si è veramente interessato. Elenchiamoli qui di seguito.
Gli evasori. Gli italiani, secondo Prodi e Visco, sono un popolo di evasori. Se poi è gente che rischia (piccoli e medi imprenditori) è certamente gente che ruba. Sono tutti potenziali colpevoli, e quindi bisogna trattarli come tali. Bisogna fare gli studi di settore, dove questi settori sembrano le braccia di un carcere. In uno ci sono i commercianti, in quell’altro gli artigiani, in un altro i professionisti, e via cantando.
Gli automobilisti. Vi ricordate lo scandalo delle multe? Di quelle gonfiate ad arte per far guadagnare di più chi aveva installato le telecamere di sorveglianza? Anche in questo caso, non c’è dubbio che ci siano dei balordi in giro per le strade, ma da qui a penalizzare tutti e comunque, in molti casi anche con prove incerte, ce ne passa.
Non è difficile comprendere che provvedere con un decreto all’espulsione dei romeni perché, come ha già spiegato Il Giornale, Veltroni è eletto segretario del Pd e deve dare un segnale forte in questo campo, sia un po’ ridicolo. E per fortuna che la Bossi-Fini era una legge non solidale e di stampo razzista. Evidentemente era tutt’altro: era una legge realistica che non rinviava nel loro Paese solo coloro che evidentemente delinquevano, ma anche coloro che non riuscivano a dimostrare la capacità di stare in questo Paese guadagnandosi uno stipendio e avendo dove vivere con la famiglia.


Se questo governo si occupasse un po’ più dei criminali veri potrebbe smetterla di trattare da presunti colpevoli coloro che costruiscono la ricchezza di questo Paese e trattare da delinquenti veri quelli che rendono questo Paese un Far West.

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