I Goonies, le curiosità che (forse) non sai sul cult degli anni Ottanta

I Goonies è il film diretto da Richard Donner che ha finito col diventare un cult degli anni Ottanta e non solo: ecco, allora, alcune curiosità sulla pellicola che ha ispirato anche Stranger Things

I Goonies, le curiosità che (forse) non sai sul cult degli anni Ottanta

I Goonies è la pellicola diretta da Richard Donner e uscita nel 1985 che va in onda questa sera alle 21.10 su TwentySeven. Nonostante sia un film pensato soprattutto per un pubblico di giovanissimi, I Goonies ha finito col diventare un vero e proprio classico del cinema d'avventura, un cult degli anni Ottanta che è stato in grado di ispirare anche progetti molto più recenti, come la serie tv Stranger Things.

I Goonies, la trama

Mikey (Sean Astin), Data (Ke Huy Quan, all'epoca con lo pseudonimo Jonathan Ke Quan), Mouth (Corey Feldman) e Chunk (Jeff Cohen) sono quattro ragazzini, legati da un profondo senso dell'amicizia, che tra loro si fanno chiamare Goonies e che stanno assistendo impotenti a un progetto edile che porterà alla distruzione delle loro case per lasciare il posto a un campo da golf. Tuttavia, poco prima del trasloco, Mikey trova nella soffitta di casa sua una vecchia mappa che lascia presagire la presenza del tesoro del pirata Willy l'Orbo che potrebbe evitare lo sfratto e salvare le case dei protagonisti. Così i bambini decidono di seguire la mappa e a loro si aggiunge il fratello maggiore di Mikey, Brandon (Josh Brolin), insieme ad Andy (Kerri Green) e Stef (Martha Plimpton). Sulle orme del tesoro però ci sono anche i fratelli Francis e Jake (Robert David e Joe Pantoliano) che, insieme alla Mamma (Anne Ramsey) e al deforme Sloth (John Matuszak) puntano a prelevare tutto l'oro del pirata, senza farsi alcun scrupolo nell'attaccare dei bambini. Inizia così una vera e propria caccia al tesoro, un'avventura nel ventre della Terra in cui i Goonies dovranno dimostrare tutto il loro valore.

Tutte le curiosità sul film su I Goonies

La mappa scomparsa

Stando a quanto si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, Sean Astin, che interpreta il protagonista Mickey nel film, ottenne il permesso di portare via dal set la mappa di Willy l'Orbo per ricordare la sua esperienza nel film di Richard Donner. Anni più tardi, però, sua madre, mentre rimetteva in ordine le sue cose, trovò la mappa e scambiandola per un semplice pezzo di carta senza alcuna utilità lo gettò via. Patty Duke non aveva idea che quello che aveva gettato nella spazzatura era un oggetto di scena quasi sacro e che centinaia di fan avrebbero fatto anche carte false per averlo.

Un attore premio Oscar

Uno dei personaggi più amati del film, a parte il protagonista Mickey, è senza dubbio Data, che è il protagonista di alcune delle scene più famose e delle battute più ripetute. Il personaggio era interpretato da un giovane attore che a Hollywood lavorava col nome di Jonathan Ke Quan, che il pubblico aveva già conosciuto in Indiana Jones e il tempio maledetto. Poco tempo dopo, però, l'attore lasciò il mondo sfavillante di Hollywood, che sembrava non avere posto per lui. Fece il suo ritorno nel 2022 con il suo vero nome, Ke Huy Quan, nel film Everything everywhere all at once, grazie al quale ottenne il premio Oscar come miglior attore non protagonista, facendo un discorso che fece commuovere tutti.

La vera nave di Willy l'Orbo

Appena un anno fa alcuni studiosi e archeologi hanno portato alla luce i resti della nave a cui Richard Donner si è ispirato per costruire quella del pirata protagonista del suo film. In Oregon, infatti, sono stati rinvenute alcune assi che sembrano appartenere al Santo Cristo de Burgos, il Galeone che alla fine del Seicento scomparve in mezzo al Pacifico, mentre stava percorrendo la rotta che da Manila doveva portare ad Acapulco, in Messico. I motivi della scomparsa della nave rimango ignoti e nel corso degli anni hanno nutrito le teorie più disparate, circondando il galeone di un'aurea di mistero.

Il significato del termine Goonies

Sebbene il nome del gruppo di amici protagonista della pellicola sia legato al quartiere in cui vivono, che si chiama Goon Docks, la scelta del nome e, di fatto, del titolo, è legato in realtà a una parola inglese, Goony, termine anglofono con cui si può indicare qualcuno percepito come "perdente" e "sfigato". In questo modo la sceneggiatura poteva giocare sia sulla provenienza dei protagonisti sia sul fatto di non essere i ragazzi più popolari del quartiere.

La fama

Solo due attori dell'intero cast de I Goonies sono riusciti non solo a continuare a lavorare come attori a tempo pieno, ma anche ad avere una fama tale da renderli conosciuti e riconoscibili. Il primo è Sean Austin, che tutti ricordiamo nei panni di Sam, l'impavido hobbit e migliore amico di Frodo che lo accompagna nel suo pellegrinaggio verso Mordor nella trilogia de Il signore degli anelli di Peter Jackson. L'altro è Josh Brolin, attore affermatissimo in quel di Hollywood, che ha anche interpretato Thanos nel Marvel Cinematic Universe e, soprattutto, negli ultimi due capitoli di Avengers.

Il "Goonies Day"

Stando a quanto si legge su That Oregon Life, il 7 giugno si festeggia i Goonies Day. Una giornata che è stata voluta dal sindaco di Astoria, in Oregon, nel 2010, in occasione del venticinquesimo anniversario dall'uscita del film.

Come è stata realizzata la mappa?

Naturalmente al centro de I Goonies c'è la mappa che i protagonisti devono seguire per arrivare in fondo alla loro avventura e trovare il tesoro che potrebbe salvare le loro case. A occuparsi degli oggetti di scena c'era Michael J. Riva che voleva dare alla mappa un aspetto antico e in qualche modo usurato. Per ottenere l'ingiallimento della carta utilizzò del comune caffé ma per i riflessi più rossi e cremisi, non trovando altra soluzione, lo scenografo, come riporta anche Coming Soon, utilizzò alcune gocce del suo stesso sangue.

Il legame con Beverly Hills 90210

Sebbene non sia voluto e nessuno lo abbia mai confermato, c'è uno strano legame tra I Goonies e la serie televisiva cult Beverly Hills 90210. Il personaggio interpretato da Josh Brolin nel film del 1985 si chiama Brandon Walsh, proprio come il personaggio che sarebbe stato interpretato da Jason Priestley nella serie cult degli anni Novanta.

E Steven Spielberg?

Nonostante sia stato diretto da

Richard Donner, I Goonies viene sempre percepito come un film di Steven Spielberg. Questo perché il famoso regista di Hollywood fu autore del soggetto che diede origine al film.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica