Assegno unico a marzo, quando arriva e gli aumenti: cosa c’è da sapere

Nel 2025 la misura dell’assegno unico universale ha subìto diverse modifiche. Dalle nuove scadenze alle cifre adeguate all'inflazione: ecco tutte le novità

Assegno unico a marzo, quando arriva e gli aumenti: cosa c’è da sapere
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Nuovo anno, diverso assegno unico universale. Il 2025 porta con sé una serie di modifiche che influenzeranno la misura: dagli importi alle fasce di reddito fino alle scadenze per i pagamenti e alle differenze in base all’Isee. Le novità sono molteplici e l’Inps ha già spiegato che fino a giugno 2025 gli accrediti “per le prestazioni in corso di godimento che non hanno subito variazioni sono accreditati a decorrere dal giorno venti del mese”.

Quando arriva

La data dell’accredito mensile dell’assegno unico è quindi il 20 marzo. Una modifica sostanziale del calendario è dovuta all’introduzione del nuovo sistema Re.Tes (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria) della Banca d’Italia, operativo dall'inizio gennaio. Da qui iniziano i distinguo. Se l’Isee di una famiglia che riceve già l’assegno unico non è cambiato, la seguente famiglia continuerà ad ottenerlo in modo automatico. Al contrario, in caso di un aggiornamento dell’Isee, bisognerà fare il ricalcolo, togliendo dal conteggio titoli di Stato, libretti e buoni postali fino a 50 mila euro.

Le cifre adeguate

Le cifre dell’assegno sono inoltre già state adeguate in base all’inflazione (+0,8% nel 2024). Nel 2025 l'adeguamento ha fatto alzare l'importo dello 0,8%. Si parte da un minimo di 57,5 euro fino ad arrivare a un massimo di 201 euro, con un incremento di 19,20 euro all’anno e con la soglia minima Isee, che sempre per effetto della rivalutazione, sale dai 17.090,16 euro del 2024 a 17.227,33 euro. Sono previste poi delle maggiorazioni.

Per chi ha già compilato l’Isee entro il 28 febbraio gli adeguamenti arriveranno già da questo mese. Chi invece non è riuscito ad aggiornare l’Isee non perde diritto all’assegno unico, ma a marzo riceverà la cifra minima prevista, ossia 57,5 euro. L’importo minimo mensile per ogni figlio minorenne, con l’adeguamento degli importi, è di 57,5 euro per le famiglie con Isee superiore a 45.824,71 euro, mentre per chi ha un Isee fino a 17.227,33 euro l’importo è di 201 euro.

Per i genitori con figli minori di un anno l’aumento è del 50% fino al primo anno di vita. per chi ha almeno 3 figli e Isee fino a 45.939,56 euro c’è l’aumento del 50% per i figli tra 1 e 3 anni. Mentre per le famiglie con almeno 4 figli c’è aumento fisso di 150 euro al mese.

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