I punti chiave
A ottobre il costodelle bollette è aumentato mediamente del 135% rispetto all’anno scorso. Si tratta di un calcolo fatto dall’Unione nazionale consumatori sulla scorta dei dati messi a disposizione dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) e rielaborato con maggiore granularità per individuare i punti estremi del valore medio del 135% il quale, in denaro sonante, corrisponde a una spesa annua di circa 1.820 euro in più per famiglia.
Le energie prese in considerazione sono quella elettrica, il gas e quella da altri combustibili.
Le città più tartassate
Perugia ha registrato un aumento del prezzo delle utenze del 163,8%. Ripetiamo che si tratta del dato di ottobre 2022 in relazione a quello dello stesso mese del 2021.
Terni, sempre in Umbria, si distanzia poco con un aumento del 160,7% e, a seguire, a Teramo i prezzi sono lievitati del 152,2%. Poi Bologna (151,7%), Lodi (151,2%), Alessandria (151%) e Massa Carrara (150,3%).
Sempre oltre la media dei rincari del 135% si situano Vercelli (+148,5%), Biella (148,3%) e Imperia (148,1%).
Il peso della statistica
Al di sotto dell’aumento medio del 135% si situano Cosenza (118,9%), Avellino (116,8%), Gorizia (116,4%), Reggio Calabria (+115,8%), Catanzaro (+115,6%), Caserta (+110,2%) e Benevento (+109,4%).
Numeri altissimi al di là della soglia rappresentata dal valore medio che fanno sembrare poca cosa gli aumenti registrati a Potenza, laddove i prezzi delle energie sono aumentati del 96,1% e che sono quindi pressoché raddoppiati.
L’inflazione
Anche i prezzi delle energie sono toccati dall'inflazione che ha raggiunto l’11,8% e che, di norma almeno, penalizza le città più che le zone periferiche. Quindi, parallelamente ai costi delle bollette, sono aumentati anche quelli di tutti gli altri prodotti e servizi.
Sempre secondo l’Unione nazionale consumatori l’aumento medio dei generi alimentari a ottobre è stato del
13,5% con una maggiore spesa di 1.038 euro per una famiglia con due figli e di 1.240 euro per quelle con tre figli. A Cosenza e a Macerata il valore medio dell’inflazione ha raggiunto il 16,9%- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.