"Rincari fino al 160%". Se abiti qui occhio alla bolletta

L’Unione nazionale consumatori ha stilato la classifica delle città nelle quali il prezzo delle energie è cresciuto maggiormente. Bollette fino al 160% più care

"Rincari fino al 160%". Se abiti qui occhio alla bolletta

A ottobre il costodelle bollette è aumentato mediamente del 135% rispetto all’anno scorso. Si tratta di un calcolo fatto dall’Unione nazionale consumatori sulla scorta dei dati messi a disposizione dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) e rielaborato con maggiore granularità per individuare i punti estremi del valore medio del 135% il quale, in denaro sonante, corrisponde a una spesa annua di circa 1.820 euro in più per famiglia.

Le energie prese in considerazione sono quella elettrica, il gas e quella da altri combustibili.

Le città più tartassate

Perugia ha registrato un aumento del prezzo delle utenze del 163,8%. Ripetiamo che si tratta del dato di ottobre 2022 in relazione a quello dello stesso mese del 2021.

Terni, sempre in Umbria, si distanzia poco con un aumento del 160,7% e, a seguire, a Teramo i prezzi sono lievitati del 152,2%. Poi Bologna (151,7%), Lodi (151,2%), Alessandria (151%) e Massa Carrara (150,3%).

Sempre oltre la media dei rincari del 135% si situano Vercelli (+148,5%), Biella (148,3%) e Imperia (148,1%).

Il peso della statistica

Al di sotto dell’aumento medio del 135% si situano Cosenza (118,9%), Avellino (116,8%), Gorizia (116,4%), Reggio Calabria (+115,8%), Catanzaro (+115,6%), Caserta (+110,2%) e Benevento (+109,4%).

Numeri altissimi al di là della soglia rappresentata dal valore medio che fanno sembrare poca cosa gli aumenti registrati a Potenza, laddove i prezzi delle energie sono aumentati del 96,1% e che sono quindi pressoché raddoppiati.

L’inflazione

Anche i prezzi delle energie sono toccati dall'inflazione che ha raggiunto l’11,8% e che, di norma almeno, penalizza le città più che le zone periferiche. Quindi, parallelamente ai costi delle bollette, sono aumentati anche quelli di tutti gli altri prodotti e servizi.

Sempre secondo l’Unione nazionale consumatori l’aumento medio dei generi alimentari a ottobre è stato del

13,5% con una maggiore spesa di 1.038 euro per una famiglia con due figli e di 1.240 euro per quelle con tre figli. A Cosenza e a Macerata il valore medio dell’inflazione ha raggiunto il 16,9%

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