Nuova proposta della Lega, stavolta in tema matrimoni. Dal momento che in questo periodo si è registrato un significativo calo delle cerimonie celebrate in chiesa, il Carroccio sta pensando a un bonus per incoraggiare le coppie a scegliere al rito religioso. Non solo. Una volta che la questione sarà dibattuta in Parlamento, verrà molto probabilmente deciso di allargare l'agevolazione anche al matrimonio civile.
L'idea è stata inserita all'interno di un ddl recentemente presentato alla Camera dei deputati della Lega Domenico Furgiuele, Simone Billi, Ingrid Bisa, Alberto Gusmeroli ed Erik Pretto, e prevede una modifica all'articolo 16 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013. Si tratta di un bonus con un tetto massimo fino a 20mila euro da mettere a disposizione di coloro che decideranno di sposarsi in chiesa. Questo, almeno, quando previsto dai parlamentari, ma è già stato detto che l'agevolazione sarà quasi sicuramente estesa a tutti."La proposta di legge a mia prima firma, volta a incentivare il settore del wedding, che per questioni di oneri prevedeva un bonus destinato ai soli matrimoni religiosi, durante il dibattito parlamentare sarà naturalmente allargata a tutti i matrimoni, indipendentemente che vengano celebrati in chiesa oppure no", ha infatti dichiarato il deputato della Lega Domenico Furgiuele.
Insomma, alla fine si tratterà di un bonus matrimonio, volto a incoraggiare le giovani coppie a sposarsi. Nello specifico, si legge che i potenziali beneficiari sono i promessi sposi under-35, con Isee non superiore a 23mila euro e a 11.500 euro a soggetto. Questi potranno usufruire della detrazione del 20% sulle spese affrontate per il matrimonio, come decorazioni floreali, fotografo, libretti, abiti per gli sposi, ristorazione, bomboniere, trucco, parrucchiere e molto altro.
Ci sono poi altri criteri da tenere presenti.
Perché venga riconisciuta la detrazione del 20%, le spese devono essere sostenute nel nostro Paese e i beneficiari del bonus devono possedere la cittadinanza italiana da almeno dieci anni.Secondo le stime dei deputati, il bonus matrimonio dovrebbe costare allo Stato in totale circa 716 milioni di euro.
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