Il caro prezzi e l'inflazione galoppante stanno frenando enormemente i consumi degli italiani: un'analisi realizzata dalla piattaforma Toluna ha messo in luce le rinunce che si fanno sul carrello della spesa ma anche in proiezione del Natale con enormi cambiamenti rispetto alle abitudini del passato.
I risultati dell'indagine
Il campione preso in esame è di 1.044 consumatori distribuiti equamente per fasce d'età e geografia italiana (nord-sud). Ebbene, il 94% di loro crede che l'inflazione durerà a lungo e l'87% ha il timore che l'aumento dei prezzi inciderà nelle tasche di famiglia. Questo concorso di colpe fa sì che una forbice compresa tra un terzo e la metà degli intervistati ha intenzione di cancellare alcune spese previste entro la fine dell'anno e posticiparle al 2023. Ancora più preoccupante la cancellazione delle visite mediche come il 30% ha dichiarato di aver fatto.
Quali i settori colpiti
"Le intenzioni di tagliare la spesa si concentrano sull'intrattenimento e sulle attività fuori casa", ha dichiarato al Sole24Ore Eliza Frascaro, Responsabile Ricerca Sud Europa & Mea di Toluna. "Più di quattro persone su dieci dicono di aver cancellato o rimandato acquisti di beni elettronici, viaggi o vacanze. Quasi cinque su dieci, invece, acquisti di elettrodomestici o arredi". 50 e 50, invece, la platea che rinuncia all'acquisto di campi di abbigliamento rispetto a chi le conferma mentre un 7-9% ha deciso di rinunciare all'acquisto di auto o gioielli. Per quanto riguarda i viaggi, il 64% del campione ha deciso di trascorrere meno giorni fuori casa, il 59% andrà di meno al ristorante e in pizzeria, il 51% ridurrà le spese per la cura del corpo e il 40% è in ansia per i regali natalizi. Soltanto per l'8% di loro, il caro prezzi non cambierà in alcun modo le abitudini.
Cosa succede al supermercato
L'attenzione corre anche sulle corsie dei supermercati: massima attenzione ai prezzi, come forse mai in passato, e scelte oculate. Il 47% degli intervistati ha iniziato a ridurre gli acquisti dei prodotti superflui o dei quali si può fare a meno perché, per il 75% di loro (due su tre) i prezzi sono molto importanti e vanno attenzionati. Ecco perché, il 63% di loro si sta recando presso alimentari più convenienti e l'81% sta molto attento alle offerte. "L'atteggiamento delle famiglie contro il caro vita oggi è proattivo: in molti rivedono le proprie abitudini e si dichiarano disposti a fare scelte differenti rispetto a pochi mesi prima", sottolinea la Frascaro.
Infine, sul caro bollette
molti di loro sono intenzionati a sostituire gli impianti vecchi e che consumano molto (22-25%) oltre a installare il fotovoltaico (28%). Insomma, le contromisure per contrastare il lungo inverno italiano sono già iniziate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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