Mutui, grande attesa per la riunione della BCE. Ecco di quanto potrebbero diminuire le rate

Considerando un mutuo medio a tasso variabile che a luglio ammontava a 733 euro, una surroga potrebbe ridurre la rata di 137 euro al mese

Mutui, grande attesa per la riunione della BCE. Ecco di quanto potrebbero diminuire le rate
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Un nuovo taglio dei tassi è l'ipotesi sul tavolo alla riunione della BCE prevista domani, giovedì 18 luglio. Il mese scorso la Banca centrale europea ha ridotto gli indici di 25 punti base provocando un impatto esiguo, ma comunque positivo, sul costo dei mutui variabili italiani. Ma di quanto è diminuita la rata? Il calo per un finanziamento medio è stato di circa 18 euro. I dati di Facile.it aiutano a comprendere quanto risparmieranno gli italiani. Ecco tutto ciò che c'è da sapere.

Il calo delle rate e il risparmio

Secondo la ricerca realizzata dal sito specializzato in comparazione dei mutui, l'inversione di rotta fatta dalla BCE con il primo taglio di giugno è stata positiva, soprattutto in termini di segnale al mercato e ai consumatori. Tuttavia, hanno aggiunto che, dati alla mano, il calo delle rate è stato limitato e, secondo le previsioni degli analisti, ci vorrà ancora un bel po' perché l'Euribor, indice di riferimento per i variabili, colmi la distanza con l'IRS, riferimento per i mutui fissi. Inoltre, prendendo in analisi l’andamento dei Futures sugli Euribor, si tratta di dati aggiornati al 12 luglio 2024, si nota come la rata di un mutuo variabile medio sottoscritto a inizio 2022, arrivata a 733 euro a luglio 2024, potrebbe diminuire a 670 euro entro 12 mesi calando di circa 33 euro nel corso del secondo semestre dell’anno e di altri 30 euro entro giugno 2025. I dati in questione si basano su un mutuo da 126mila euro in 25 anni, LTV 70%, Tan iniziale 0,67% (Euribor3m+1,25%). Inoltre la stima sull’impatto dell’aumento delle rate non tiene in considerazione l’ammortamento della quota capitale, elemento che potrebbe variare in base alle caratteristiche del mutuo.

I tassi più convenienti

Nel frattempo la diminuzione dei tassi variabili non è ancora abbastanza consistente da avere un peso significativo sull’offerta delle banche. Inoltre i mutui a tasso fisso continuano ad essere nettamente più vantaggiosi. Considerando le offerte migliori e un mutuo da 126mila euro in 25 anni (LTV 70%), i tassi fissi hanno un da un TAN, ovvero un Tasso Annuo Nominale che rappresenta in percentuale e su base annua il tasso d'interesse del prestito, pari al 2,81%, quindi una rata mensile di 585 euro. Risultano ancora più vantaggiosi i mutui green a tasso fisso i quali riguardano immobili in classe A o B, i tassi partono da un TAN del 2,64% con una rata mensile di 574 euro.

La surroga

Ricordiamo che la surroga (o portabilità) del mutuo è un'operazione finanziaria che permette di trasferire il proprio mutuo da una banca a un'altra senza costi aggiuntivi per il mutuatario. Questo trasferimento consente di ottenere condizioni più favorevoli, come un tasso di interesse più basso o una durata del mutuo più adatta alle proprie esigenze. Tassi fissi così bassi rappresentano una buona occasione anche per chi vuole provare a surrogare il proprio finanziamento. Attualmente, i migliori tassi di surroga partono dal 2,97%, che corrisponde a una rata di 596 euro (o 578 euro nel caso di surroga green).

Considerando un mutuo medio a tasso variabile che a luglio ammontava a 733 euro, una surroga potrebbe ridurre la rata di 137 euro al mese. Per quanto riguarda i tassi variabili, le migliori offerte partono da un TAN del 4,46%, con una rata mensile di 690 euro; questo valore è in calo rispetto ai mesi precedenti, ma è ancora superiore ai tassi fissi.

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