«Classico ma con humour per sentirsi a proprio agio»

Dopo 20 anni lo stilista inglese torna col nuovo marchio: «La Gran Bretagna è un'ispirazione, ma l'Italia è lo stile»

Lucia Serlenga

La grande icona della moda maschile inglese, Sir Paul Smith, torna a Firenze dopo oltre vent'anni con una nuova collezione nata sotto lo stesso segno che ha reso inconfondibile il suo stile: classico e sorprendente allo stesso tempo. Con una fashion installation negli spazi della Dogana di via Falfonda, viene infatti presentata la linea contemporary PS by Paul Smith per l'autunno-inverno 2017/18. Una collezione che ha esordito l'anno scorso e alla quale sono stati dedicati già undici negozi nel mondo.

Lo stile inglese per gli uomini italiani in generale e per i fiorentini in particolare ha sempre rappresentato il top. In piena Brexit tutto questo in cosa si traduce?

«La Gran Bretagna, fortunatamente, è stata ed è il più straordinario melting pot di culture. Londra in particolare è sempre stata decisamente creativa e cosmopolita. Con il British Museum, la National Gallery e la Tate Modern, abbiamo tre fra i più popolari musei del mondo. C'è un flusso d'ispirazione senza fine. Ci sono più di trecento lingue porlate qui, più che in nessuna altra parte del mondo. È una fantastica miniera di idee. Il risultato è che lo stile inglese è davvero non convenzionale, la gente ama sperimentare. Non vedo a breve cambiamenti».

Cosa significa per lei l'Italia e Firenze in particolare?

«Ho visitato questa parte dell'Italia per tanto tempo. Molti dei miei fornitori hanno sede in questa zona. Firenze rappresenta una meravigliosa storia e una bellissima architettura. Anch'io ho una casa sulla costa della Toscana dove vado ogni estate. È una parte molto speciale dell'Italia, lo scenario e il cibo sono ovviamente due delle mie cose preferite. E la luce della Toscana è altrettanto speciale, magnifica per fotografare».

Lei ha sempre mixato lo humour inglese con l'eleganza più classica. E ha foderato le giacche di Tony Blair con una stampa pin up... Lo rifarebbe oggi?

«Il contrasto fra il classico e lo humour fa parte delle radici di Paul Smith. Siamo conosciuti per fare prodotti classici ma con un elemento inatteso, sia che si tratti di occhielli cuciti in colori brillanti che di contrasti tra una camicia in bianco totale o un portafoglio in semplice pelle nera ma con disegni grafici oro all'interno. Ho sempre cercato d'inserire un elemento inatteso in tutto ciò che faccio».

Qual è il colore del futuro?

«Impossibile dirlo. Ho fatto questo lavoro per talmente tanto tempo da conoscere quanto sia difficile predire queste cose. Dico sempre che è possibile trovare ispirazione ovunque e questo si applica in modo assoluto al colore. Potrei guardare a una ceramica metà rossa e metà verde e dire: Questi colori sarebbero magnifici accostati l'uno all'altro in un pullover!».

Cosa presenta a Pitti Uomo?

«Lancio la mia nuova collezione PS by Paul Smith. Fatta per un uomo moderno che vuole sentirsi confortevolmente a suo agio nei propri panni nei quali vivere la propria quotidianità.

Questo significa avere un abito per poter andare al lavoro in bicicletta o un macintosh da piegare e riporre nella propria tasca. PS by Paul Smith è fatta di vestiti pratici, portabili e bellissimi, perfetti per un consumatore contemporaneo».

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