Crisi economica e sociale: se ne è dibattuto durante il convegno organizzato dalla Fondazione Elos “Dalla globalizzazione alla centralità dell’uomo”, un convegno sostenuto da Regione Lombardia e Provincia di Milano.
Politici, professionisti, accademici e psicologi si sono riuniti e confrontati sul nuovo scenario del futuro: un ritorno dell’uomo al centro dell’universo globalizzato che deve trovare risposte alla crisi economica e sociale mondiale.
Le soluzioni indicate dai relatori sono un ritorno alla centralità dell’uomo nell’impresa, lo sviluppo e la salvaguardia del territorio come punto di riferimento della propria offerta di valore e la famiglia, come nucleo centrale di sviluppo dei consumi.
Paolo Torregrossa, Presidente Gruppo Professionale S.p.A. e Docente di Imprese e Mercati Internazionali dell’Università degli Studi di Brescia ha parlato della necessità di rivedere il pensiero strategico dell’impresa alla luce del nuovo contesto competitivo. “Le imprese ha sottolineato Torregrossa - stavano inseguendo da tempo quattro miti: la continua crescita con una popolazione in espansione e sempre più benestante; l’illusione che la concorrenza tra imprese potesse derivare solo da quelle dello stesso settore; la produzione di massa con costi di produzione sempre più bassi e grossi profitti delle imprese; la ricerca e lo sviluppo come soluzione di tutti i problemi. Questo modo di pensare ed agire ha portato ad una situazione di ipercompetitività, dove aziende simili si contendono margini di profitto sempre più ridotti. La via per uscire dalla crisi è “fare cose scomode alla ricerca di un nuovo contesto ambientale dove non è più la capacità di battere il concorrente che fa la differenza ma la capacità di creare una nuova curva di valore. Anche gli altri relatori hanno dato, ognuno partendo dalla propria esperienza professionale e personale, risposte concrete.
Michele Brunelli, docente Unesco presso l’Università di Bergamo, ha suggerito come rivedere il pensiero strategico dell’impresa alla luce del nuovo contesto competitivo.
Steve Benedettini, psicologo-psicoterapeuta e formatore del Centro di Ricerca Alpha Center Milano, ha fornito un puntuale profilo psicologico dell’individuo nella crisi, lanciando l’invito a una presa di coscienza e di coraggio, alla volontà di informarsi e formarsi per cavalcare l’onda del cambiamento, abbracciare la conversione alle reti virtuali di business community e al nuovo concetto di cittadino on line.
Infine Mario Catarozzo ha sottolineato l’importanza del web come strumento anti-crisi, arrivando a definirlo “il nuovo confidente per un nuovo futuro”.
Il Vice Presidente e Assessore alla Cultura di Palazzo Isimbardi, Novo Umberto Maerna ha dichiarato: “La Provincia di Milano ha deciso di sostenere, ospitandolo nella sede di Spazio Oberdan, il convegno di Fondazione Elos perché, contribuirà a porre punti di riferimento importanti per uscire dalla palude e dall’involuzione della cultura moderna”.
Fondazione Elos è nata nel marzo del 2010 conta tra gli iscritti: persone, famiglie, professionisti, ricercatori e aziende. I membri sono impegnati in prima persona, come “modelli” reali, nel raggiungimento di una qualità della vita migliore per se stessi, le proprie famiglie, l’ambiente e il territorio.
E’ una struttura senza scopi di lucro, persegue obiettivi di utilità sociale di sviluppo culturale ed economico degli associati anche attraverso una “società” in rete. Punta alla valorizzazione della libertà delle persone e ad una affermazione di felicità duratura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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