Così i giovani interpretano la mobilità di domani

Concorso organizzato con le Università. In palio uno stage di 6 mesi nel gruppo

Fabrizio de' Marinis

L'auto dei millennials sarà «intelligente» ecologica, interagente, «personalizzata» e, soprattutto, social. Avrà sempre più la capacità di apparire umana e dialogante, previdente e riparatrice degli errori di guida e permetterà l'interconnessione costante con la comunità di riferimento. I giovani nati in connubio con le nuove tecnologie digitali hanno una loro visione dell'auto del futuro ben chiara e individuabile. È quanto è emerso dall'iniziativa organizzata da Fiat Chrysler Automobiles, con la collaborazione dei Dipartimenti di economia della Seconda università Napoli (Sun) e dell'Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Al progetto «Fca Innovation Award Millennials» hanno preso parte 500 studenti che hanno avuto modo di esprimere la loro idea dell'auto tra 15 anni. Dopo gli investimenti nei maggiori stabilimenti del Mezzogiorno, tra cui Melfi, Cassino e Pomigliano, il successivo step del Lingotto nel Centro-Sud é rivolto alla formazione. Fca punta, infatti, sull'eccellenza universitaria per sviluppare quella che sarà l'auto del futuro. Quattro domande, un massimo di 4mila caratteri a disposizione per rispondere e dare precise indicazioni su come saranno, secondo loro, le vetture di domani.

I quesiti erano semplici e diretti. Come immagini le auto tra 15 anni? Che cosa faresti con la tua vettura se potessi? Che cosa ti aspetti che i produttori dovrebbero fare per migliorare la tua vita? Musica, social network e amicizia: se queste cose migliorano la tua vita, potrebbero anche migliorare la tua relazione con le auto? Le proposte sono state valutate da un board - composto da esponenti degli atenei e di Fca - che ha scelto i quattro lavori migliori. Ad aggiudicarsi lo stage di 6 mesi in uno stabilimento Fca in palio con il concorso, sono stati Natalia Barna, Francesco De Ninno, Sabrina Ciriello e Andrea Bisceglia, che nei loro lavori hanno parlato di sistemi gestiti in base all'umore del conducente, di patente guida con microchip, di pannelli fotovoltaici per alimentare i servizi della vettura, di un sistema cloud per l'auto, di controllo della temperatura e di interconnessione tra le vetture limitrofe. «Il progetto nasce a seguito di una mia docenza al Mba Fiat Chrysler dice Mario Sorrentino, ordinario di Business planning e creazione di impresa alla Sun, responsabile scientifico dell'iniziativa - dove, tra l'altro, si è parlato di open innovation e di come i processi di innovazione aperta siano in modo crescente utilizzati dalle imprese di grande dimensione. A seguito dell'interesse del tema ho proposto assieme a colleghi del Dipartimento di management dell'università di Torino - l'Innovation Award Millennials, approvato dai vertici dell'area Emea di Fca».

«Partendo proprio dai millennials, ovvero la generazione dei giovani nati tra la metà degli anni '80 e gli anni 2000 - spiega Daniele Chiari, responsabile di product planning e institutional relations di Fca perl'area Emea - abbiamo cercato di avere una visione a medio-lungo termine, su come far nascere una nuova vettura o una famiglia di vetture, cosa fondamentale per un costruttore di auto».

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