Credit Suisse fa il suo ingresso nel mercato italiano degli Etf collocando sul listino di Piazza Affari 17 fondi passivi. La gamma comprende Etf azionari, legati all'inflazione e prodotti che replicano obbligazioni governative, con focus su Europa, Stati Uniti e Giappone. Il trading sui nuovi prodotti (Etf xmtch di Credit Suisse) comincerà il 19 ottobre.
Gli Exchange traded funds (Etf) sono fondi di investimento a gestione passiva, sono scambiabili in Borsa come le azioni, applicano commissioni ridotte e garantiscono una buona diversificazione. Proprio perché si tratta di fondi passivi replicano però esattamente l'indice cui sono agganciati senza quindi prevedere, come invece accade per i fondi di investimento tradizionali, il lavoro di alcun gestore.
Di conseguenza, ad esempio, un Etf azionario legato alla Borsa di Milano quotidianamente guadagna valore o ne perde tanto quanto ogni giorno cresce o cala l'indice di Piazza Affari senza che nessun «esperto» intervenga per cercare di contenere il rosso o di aumentare i vantaggi.
Nel dettaglio, dei 17 fondi nuovi passivi lanciati da Credit Suisse, otto puntano sul mercato del reddito fisso. Sono nove, invece, i fondi passivi pesati sul mercato azionario. Le commissioni oscillano da un minimo dello 0,12% annuo (per i governativi) a un massimo di 0,45% (per i Paesi emergenti).
Etfplus, il mercato di Borsa Italiana dedicato alla negoziazione degli Etf, a settembre ha stabilito nuovi record in termini di media giornaliera dei contratti conclusi (11.025) e di controvalore scambiato (239,1 milioni di euro). Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente i contratti sono cresciuti del 101,4% e il controvalore dell'11,9%.
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