
Il caso Garlasco continua a offrire nuovi spunti: le indagini vanno avanti e i Carabinieri di Milano, incaricati dalla procura, hanno prelevato "materiale biologico" anche nei confronti del fratello di Chiara Poggi, Marco Poggi e di due amici, M.C. e R.F. I tre non sono indagati nella nuova inchiesta per omicidio aperta su Andrea Sempio. La novità è emersa dall'informativa del Nucleo investigativo citata nella memoria depositata oggi al gip di Pavia dal pm Valentina De Stefano e l'aggiunto Stefano Civardi, per ricusare il professor Emiliano Giardina come perito terzo del tribunale nella maxi consulenza genetica sui dna.
L'indagine è stata riaperta il 20 settembre 2023 su indicazione della procura di Pavia, che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di Sempio per omicidio in concorso. Il prelievo su "altri soggetti ritenuti utili ad eventuale attività di comparazione in quanto abituali frequentatori di casa Poggi" è la novità di questo caso ma dalla procura trapela molto poco sulle indagini. Le notizie sono centellinate per permettere agli investigatori di operare in tranquillità. Tuttavia, è recente emerso che Alberto Stasi, a ora l'unico condannato per l'omicidio di Chiara Poggi, per il quale il tribunale ha stabilito una pena di 16 anni di reclusione, rischia di non ottenere la semilibertà che era stata ipotizzata per il suo caso per un'intervista rilasciata a Le Iene.
Se il ravvedimento non è un elemento necessario ai giudici, la procura generale di Milano, attraverso il sostituto pg Valeria Marino chiede il rigetto della misura e, in subordine, un rinvio del procedimento per valutare le circostanze riguardanti l'intervista andata in onda lo scorso 30 marzo, e rilasciata, a quanto pare, senza autorizzazione. È stata realizzata "durante il permesso premio", ha spiegato in una nota Giorgio Leggieri, direttore del carcere milanese di Bollate dove stati è recluso, quindi "non si sono rilevate infrazioni alle prescrizioni". Questa è la linea che viene tenuta anche dalla difesa di Stasi.
Colui che viene considerato l'unico responsabile dell'omicidio è in dirittura d'arrivo della sua pena, che dovrebbe finire nel 2028, considerando gli sconti vari.
Per quella stessa intervista si sono accesi i riflettori anche su Emiliano Giardina, genetista, di primo piano nel panorama italiano, potrebbe vedersi revocare la nomina che la giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli gli aveva conferito per i nuovi approfondimenti sul delitto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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