"O ci laureiamo insieme o la vita è finita per entrambi". Il messaggio di Filippo a Giulia

Nove mesi prima di ucciderla Turetta scrisse alla Cecchettin un messaggio che oggi suona come un presagio

Screenshot da Chi l’ha visto
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Dopo le ultime indiscrezioni sulle indagini relative all’omicidio di Giulia Cecchettin, spunta un nuovo messaggio inviatole da Filippo Turetta, accusato per il delitto: “Mettiti in testa… che o ci laureiamo insieme o la vita è finita per entrambi”. Il messaggio risale a febbraio 2023 e ora è stato acquisito agli atti dell’inchiesta, come riporta Il Messaggero: stando alla ricostruzione degli inquirenti, Filippo non si sarebbe rassegnato alla fine della relazione e “agiva come se fosse sicuro di riconquistarla”.

Dopo le dichiarazioni di ieri dei legali di Filippo - per cui il 22enne rinuncia all’udienza preliminare di fronte al gup che era prevista per il 15 e 18 luglio e non chiederà la perizia psichiatrica - c’è anche la reazione della famiglia Cecchettin. Attraverso uno dei legali che segue i parenti di Giulia, Stefano Tigani, la famiglia ha preso atto della richiesta: si tratterebbe di “una scelta tecnica che percorre un diritto garantito dalla legge”. “Non ci meraviglieremmo peraltro - ha aggiunto l’avvocato - se in fase dibattimentale si percorresse la via della speditezza, con il consenso all'acquisizione di atti di indagine, o parti di esse, nell'ottica di una definizione veloce del processo per un omicidio così efferato”.

A settembre dovrebbe cominciare il processo e le accuse che potrebbero pendere sul capo di Filippo sono attualmente omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione, crudeltà, efferatezza, sequestro di persona, occultamento di cadavere e stalking - ma ovviamente le aggravanti e i reati potrebbero essere ridefiniti una volta in aula.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il movente di Filippo sarebbe stata appunto la mancata rassegnazione alla fine della relazione, avvenuta nell’estate 2023: per questa ragione si parla di femminicidio per il caso di Giulia Cecchettin, ipotesi che nelle ultime settimane sta venendo rincarata proprio dai messaggi scambiati tra i due, in particolare a ridosso della laurea di Giulia, che qualche giorno dopo avrebbe dovuto concludere il percorso di studi in Ingegneria. L’ultimo messaggio rappresenta un’ulteriore conferma di quest’ipotesi, ma potrebbe avere un peso anche quando in tribunale si esaminerà la possibilità della premeditazione.

Giulia è stata uccisa l’11 novembre 2023 dopo essere uscita con Filippo a fare shopping in vista della seduta di laurea.

I due avrebbero sostato successivamente nei pressi della casa di Giulia a Vigonovo, dove ci sarebbe stata la prima aggressione, seguita da una seconda, forse quella letale, nell’area industriale di Fossò. Il corpo di Giulia sarebbe quindi stato abbandonato nei pressi del lago di Barcis e Filippo si sarebbe dato alla fuga, giungendo in Germania dove poi si è consegnato.

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