Torturarono pecore e uccelli, nuovo processo in vista per i fratelli Bianchi

I fratelli Marco e Gabriele Bianchi, già condannati per l'omicidio di Willy Monteiro, sono stati a quanto pare accusati anche di tortura e omicidio di animali, a causa di alcuni video rinvenuti nella memoria dei loro cellulari. La prossima udienza è prevista per il prossimo gennaio, con l'Associazione Animalisti Italiani che si costituirà parte civile

Torturarono pecore e uccelli, nuovo processo in vista per i fratelli Bianchi
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Erano stati condannati per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, avvenuto a Colleferro nel 2020. E se i fratelli Marco e Gabriele Bianchi stanno per questo motivo scontando una condanna a 24 anni di reclusione, fra qualche mese potrebbero a quanto pare tornare sul banco degli imputati, per un'altra questione: sono infatti stati accusati di tortura e omicidio di animali, a seguito di alcuni video rivenuti nella memoria dei loro telefoni cellulari. Questo è quanto riporta l'Agi, con l'Associazione Animalisti Italiani che ha chiesto (e ottenuto, proprio nelle scorse ore) di costituirsi parte civile. Nel mirino degli animalisti erano finiti alcuni filmati emersi a margine dell'indagine condotta dagli inquirenti sugli smartphone dei due giovani, a seguito della morte di Willy.

Analizzando i dispositivi mobili, i carabinieri avrebbero a quanto pare trovato anche alcuni video nei quali i fratelli Bianchi (talvolta insieme al loro padre e ad alcuni amici di famiglia) si erano ripresi mentre si accanivano su pecore e uccelli, torturandoli e in alcuni casi uccidendoli a colpi di arma da fuoco. E adesso che il procedimento legato alla scomparsa di Monteiro si è sostanzialmente chiuso, sembrerebbe profilarsi un nuovo processo proprio alla luce degli episodi di crudeltà nei confronti degli animali desunti da quei filmati. Fra i casi contestati, secondo quel che riporta la testata online Frosinone Today, ci sarebbe anche l'uccisione di un volatile, da parte di Marco Bianchi e di un amico. "In concorso fra loro, per crudeltà, cagionavano la morte di un uccello - l'accusa mossa dalla procura - in particolare, dopo aver catturato il predetto volatile vivo, l’amico lo lanciava in aria e Marco Bianchi sparava un colpo di fucile disintegrando l’animale".

Il padre dei Bianchi, insieme ad un'altra persona, avrebbe invece ferito a morte una pecora, uccidendola poi a colpi di fucile. Ieri, gli animalisti avevano peraltro organizzato un presidio all'esterno del tribunale di Velletri, dopo aver chiesto lo scorso mese di costituirsi parte civile. E la richiesta è stata a quanto pare accolta, con la prossima udienza fissata per i primi giorni del prossimo anno.

"Il tribunale di Velletri ha accettato la nostra richiesta di costituzione di parte civile nel processo contro i Bianchi - hanno commentato gli Animalisti Italiani, in una nota pubblicata sulla pagina Facebook dell'associazione - il prossimo passo? L' udienza dell'8 gennaio 2024: ascolteremo le testimonianze degli operatori che hanno estratto i video delle torture sugli animali dai cellulari dei Bianchi. La lotta continua, per la giustizia e il rispetto degli animali".

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