Violenze di Capodanno, la procura di Milano apre un’inchiesta

I pm apriranno un fascicolo per fare luce sulla denuncia degli studenti belgi sulle presunte violenze di capodanno in piazza Duomo a Milano. Acquisite le immagini delle telecamere

Violenze di Capodanno, la procura di Milano apre un’inchiesta
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La procura di Milano domani aprirà un'inchiesta formale sulle presunte violenze denunciate dagli studenti belgi in vacanza in Italia a Capodanno. Per il momento, il fascicolo verrà aperto senza indagati con l'ipotesi di reato di violenza sessuale di gruppo sulla base delle notizie di stampa. La procura è in attesa che gli studenti depositino la propria denuncia presso le autorità belghe, che verrà poi trasmessa alla procura di Milano per competenza. Le autorità italiane hanno già chiesto alla studentessa che ha parlato con la stampa belga e italiana di rendersi disponibile per essere ascoltata e capire cosa sia accaduto.

Gli accertamenti sono stati affidati alla Polizia di Stato, che ha già acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza per appurare il racconto. "L'aggressione è avvenuta dopo la mezzanotte, credo fosse passata da una ventina di minuti. Eravamo proprio all'ingresso della galleria (Galleria Vittorio Emanuele II, ndr), non molto lontani dalla postazione in cui c'erano alcuni poliziotti in Piazza Duomo, che erano all'esterno della galleria, sulla sinistra", ha detto la studentessa contattata dall'Ansa a conferma delle sue dichiarazioni fornite alla stampa belga.

Stando al suo racconto, la violenza sarebbe avvenuta nei pressi dell'ingresso della Galleria lato piazza del Duomo, "dietro una colonna", ha riferito all'agenzia, che avrebbe impedito alla polizia di vedere quel che stava accadendo. Lei e gli altri suoi 5 amici, tutti di età compresa tra i 20 e i 21 anni, sarebbero stati circondati da un gruppo di 30 o di 40 uomini, tutti stranieri, che avrebbero messo loro le mani addosso, toccando le parti intime sopra e sotto i vestiti. "Non ci hanno spogliati. Non siamo stati buttati a terra e non siamo caduti, anche perché era difficile solo muoversi: c'era moltissima gente", ha spiegato all'Ansa.

La studentessa ha anche riferito di aver fermato una poliziotta all'uscita dalla Galleria Vittorio Emanuele lato piazza della Scala, raccontandole l'accaduto. Ora sarà fondamentale analizzare le immagini e ascoltare direttamente la ragazza. Intanto la procura di Milano ha aperto un altro fascicolo per i fatti di Capodanno in relazione agli insulti allo Stato e alla Polizia, che nell'esercizio delle sue funzioni rappresenta la Repubblica. L'ipotesi di reato è vilipendio. "Uno spettacolo terribile, indegno, vergognoso.

Altro che integrazione, per chi si è macchiato di queste bestialità ci vuole solo l'espulsione", ha scritto il vicepremier Matteo Salvini commentando la notizia delle presunte aggressioni. Ora l'indagine farà il suo corso per appurare con certezza i fatti e individuare gli eventuali responsabili.

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