Gli ambientalisti tornano all'attacco e ancora una volta, ad essere preso di mira, è un palazzo istituzionale. Il blitz, in questo caso, è avvenuto in Francia, dove un gruppo di attivisti di Dernière Rénovation ha assalito l'Hotel de Matignon, residenza ufficiale del Primo ministro del governo francese, sito al n. 57 di rue de Varenne, nel VII arrondissement di Parigi.
Insomma, dopo le opere d'arte, pare essersi aperta la "stagione" dei palazzi. Il modus operandi dei ragazzi di Dernière Rénovation si è rivelato identico a quello dei giovani di Ultima Genarazione che hanno colpito a Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica.
Allo stesso modo degli attivisti italiani, infatti, gli ambientalisti di Dernière Rénovation hanno imbrattato l'ingresso di Palazzo Matignon con della vernice arancione, colore che ricorre molto spesso nel movimento ecologista. Pare dunque evidente una regia comune.
Secondo quanto riferiscono i media francesi, il blitz è avvenuto nella mattinata di oggi, mercoledì 4 gennaio, verso mezzogiorno. Due attivisti si sono avvicinati alla residenza ufficiale del Primo ministro francese Elisabeth Borne e hanno gettato della vernice. Lo scopo di tale gesto, hanno dichiarato i ragazzi, è quello di portare l'attenzione sulla questione ambientale e "svegliare" i politici. L'attacco ecologista, fra l'altro, è avvenuto proprio mentre il presidente francese Emmanuel Macron riuniva il primo Consiglio dei ministri di questo anno.
Gli attivisti sono stati successivamente arrestati e identificati dalla polizia francese: sono giovani di età compresa fra i 20 e i 22 anni. Sulle loro magliette era riportata la scritta: "Chi è colpevole?". Il gruppo Dernière Rénovation ha subito rivendicato il gesto sulle proprie pagine social. "2 cittadini che sostengono Dernière Rénovation hanno gettato vernice spray contro Matignon. Sono entrati nella resistenza per costringere ad agire un governo doppiamente condannato dalla giustizia francese", si legge in un loro tweet.
Condannato dal tribunale di Parigi per aver derogato ai suoi obiettivi di
lotta al riscaldamento globale, l'attuale esecutivo aveva infatti tempo fino al 31 dicembre 2022 per prendere provvedimenti di natura ambientale. Gli attivisti pro-clima hanno quindi deciso di farsi sentire.
#Matignon recouvert de peinture orange par @derniere_renov
— Clément Lanot (@ClementLanot) January 4, 2023
Action pour cibler Élisabeth Borne et alerter sur l’urgence écologique. pic.twitter.com/NdaMtidlZD
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