Israele continua a combattere contro il terrore, che colpisce non solo sotto forma di missili e droni lanciati da Gaza e dal libano. In un centro commerciale di Karmiel, nella regione della Galilea, un uomo ha attaccato con un coltello due persone prima di essere neutralizzato dalla polizia. La notizia è stata diffusa dal Times of Israel. Uno dei feriti è morto, mentre l'altro è ricoverano in ospedale in gravi condizioni.
Gli agenti delle forze dell’ordine hanno affermato che l’attentatore, la cui identità non è stata ancora resa nota, è stato ucciso da colpi di arma da fuoco sparati da uno degli uomini accoltellati. “Quando sono arrivato al centro commerciale sono stato mandato al secondo piano. Ho visto due feriti, uomini sui 20 anni, sdraiati vicino alle cabine con ferite penetranti, uno era privo di sensi”, ha raccontato al Jerusalem Post il paramedico del servizio ambulanze Mda Ran Moskowitz. “Uno è in condizioni critiche e l'altro cosciente e in gravi condizioni”.
Le telecamere di videosorveglianza all’interno di uno dei negozi della struttura hanno ripreso il momento dell’aggressione. Nel video, si vedono i concitati secondi in cui l’attentatore ha colpito una delle vittime, prima di essere raggiunto dai colpi di arma da fuoco delle forze di sicurezza mentre tentava la fuga. Il capo della polizia del distretto settentrionale Shuki Tahauko ha affermato che è stata aperta un’indagine per terrorismo e che gli agenti stanno effettuando tutti i rilievi del caso sul luogo dell’attacco. Al momento non sono disponibili molte informazioni sulle dinamiche di quanto avvenuto, ma pare che l’attentatore abbia raggiunto il centro commerciale a piedi. Nel frattempo, i feriti sono stati trasportati al Galilee Medical Center di Nahariya.
Da quando è scoppiata la guerra nella Striscia di Gaza, si sono moltiplicati gli attacchi terroristici ai danni della popolazione civili israeliana. In particolare, si sono verificati numerosi accoltellamenti ed episodi in cui gli attentatori hanno investito con le loro automobili militari stazionati nei checkpoint nell’area di Gerusalemme.
Per contrastare questa minaccia, le forze di sicurezza di Tel Aviv hanno aumentato la sorveglianza e le restrizioni imposte alla popolazione palestinese, oltre a condurre numerosi raid in Cisgiordania, territorio governato dall’Anp (Autorità nazionale palestinese) di Abu Mazen dove un numero crescente di persone si sta unendo a frange estremiste islamiche per emulare i gruppi attivi nella Striscia, primi tra tutti Hamas e la Jihad islamica palestinese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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