
I punti chiave
Caroline Darian, la figlia di Gisèle Pelicot, la donna che per 10 anni è stata sedata dall'ex marito e stuprata da 51 uomini reclutati online dallo stesso coniuge nella loro casa di Mazan (Francia), ha denunciato il padre per violenza sessuale. Secondo quanto riporta l'emittente francese Bfmtv, la donna avrebbe depositato la denuncia mercoledì 5 marzo, tramite il suo avvocato, Me Florence Rault, presso il tribunale di Versailles. Lo scorso 19 dicembre, Dominique Pelicot è stato condannato a 20 anni di reclusione per stupro aggravato nei confronti della ex moglie.
La denuncia della figlia
Le nuove accuse nei confronti di Pelicot sono di "stupro e tentato stupro, violenza sessuale e somministrazione di una sostanza che può alterare lo stato di discernimento al fine di commettere uno stupro". Nella fattispecie Caroline Darian ritiene di essere stata abusata dal padre per almeno dieci anni, dal 2010 al 2020, dopo essere stata sedata. "Ho la convinzione profonda di essere stata drogata, come minimo. E senza dubbio abusata", aveva rivelato la 46enne in un'intervista esclusiva rilasciata a Il Giornale due settimana fa.
I presunti abusi
Nel corso delle indagini relative agli stupri di Mazan, sul computer di Dominique Pelicot sono state trovate due foto della figlia Caroline distesa sul letto, con addosso biancheria intima che non le appartiene, visibilmente priva di sensi. Dall'analisi tecnica è emerso che le immagini sono state scattate in due luoghi diversi, di cui una in casa dei suoi genitori. Gli esperti hanno evidenziato come la donna fosse stata fotografata nella stessa posizione della madre prima che venisse stuprata da sconosciuti. Inoltre nel pc di Pelicot sono stati trovati montaggi comparativi di Caroline e sua madre Gisèle. I file venivano salvati con nomi come "Mia figlia nuda il 9 luglio 2020" o anche "Montaggio madre/figlia che confronta la parte anteriore".
Infine gli investigatori hanno trovato alcune tracce di una conversazione su Skype avvenuta tra Pelicot e un utente anonimo, al quale l'uomo avrebbe inviato foto intime della figlia. Per queste accuse, nel corso del processo per stupro aggravato nei confronti della moglie, il 72enne è stato condannato per violazione della privacy mediante registrazioni di immagini a sfondo sessuale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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