I donatori, nei post pubblicati sui social per intercettare acquirenti, sottolineano di essere uomini "non vaccinati" e specificano di poter quindi offrire "sperma non modificato da mRna". L'ideologia no-vax dilaga ancora e negli Stati Uniti si è tradotta in un folle fenomeno in crescita: quello di alcune community virtuali nelle quali dei donatori di sperma rigorosamente non vaccinati offrono la loro "dote" a donne o coppie in cerca di un bambino. La folle tendenza - secondo quanto rivela un'inchiesta del Daily Mail - si muove per l'appunto sottotraccia e su canali informali, sugli stessi social che ai tempi della pandemia erano diventati un aggregatore di fake news e di propalatori di teorie antiscientifiche.
Ed è proprio la teoria secondo cui i vaccini anti-Covid danneggerebbero in qualche modo il sistema riproduttivo a spingere molti no-vax in cerca di figli a frequentare queste pagine virtuali. La loro convinzione è infatti che un'unione tra persone non vaccinate possa portare a un esito riproduttivo migliore anche in termini genetici, nonostante i Cdc (Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie) abbiano ribadito l'assenza di prove su eventuali influenze dei vaccini anti-Covid sulla fertilità. Come accaduto in pandemia, però, certe convinzioni superano l'oggettività della scienza e ignorano convintamente le sue ragioni.
Come racconta il Daily Mail l'intuizione creare una community ad hoc sarebbe partita da Jonathan David Rinaldi – soprannominato "The Sperminator" - per anni prolifico donatore nel gruppo Facebook Sperm Donation Usa, la più grande community di questo tipo negli States. Dopo aver visto un massiccio aumento delle richieste di sperma da donatori non vaccinati, il 44enne ha deciso di fondare un suo gruppo aperto esclusivamente ai no-vax. "Non mi fido di 'big government' e di 'big pharma'. Non mi fido di loro e non ho bisogno di iniettarmi cose che non so nemmeno cosa siano", ha detto Rinaldi al Daily Mail online, contestando le scelte governative in merito alle campagne vaccinali e motivando così la propria iniziativa.
"The Sperminator", che da piccolo aveva ricevuto tutti i vaccini del caso, quando ha avuto il primo figlio aveva iniziato a mettere in dubbio la necessità delle vaccinazioni. Da allora, non ha più fatto nessuna iniezione scudo e si è rifiutato di vaccinare i suoi tre figli concepiti con l'ex compagna (altri 16, invece, li ha concepiti tramite donazione). Seguendo le sue orme, in tanti reiterano la convinzione che i vaccini facciano male non solo a chi li riceve ma anche alla prole. Così, sulle pagine social per futuri genitori no-vax si leggono annunci di questo tipo: "C'è qualche donatore in Alabama e dintorni? No vaccino Covid, no malattie sessualmente trasmesse, solo inseminazione artificiale. Mia moglie ed io stiamo pensando di allargare la nostra famiglia e cerchiamo qualcuno che possa aiutarci".
A frequentare questi gruppi sono soprattutto giovani professionisti, coppie gay e donne single, provenienti sia dagli Stati Uniti che dal Regno Unito.
Su quelle pagine si scambiano domande e offerte, ma anche messaggi contrari ai vaccini intrisi di fake news. Si alimenta così un mercato folle e fuori controllo che peraltro rifugge i tradizionali percorsi sanitari, ritenuti collusi con le grandi aziende farmaceutiche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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