Diffuse documenti segreti del Pentagono: Jack Teixeira condannato a 15 anni

Il 22enne, aviere della Guardia Nazionale del Massachusetts, si era dichiarato colpevole di tutti i sei capi di imputazione. Prima della lettura della sentenza si è scusato per le sue azioni

Diffuse documenti segreti del Pentagono: Jack Teixeira condannato a 15 anni
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Aveva pubblicato una serie di documenti altamente classificati sulla guerra in Ucraina e dalla piattaforma di social media Discord si erano diffusi su Internet. Ora Jack Teixeira, giovane aviere della Guardia Nazionale del Massachusetts, è stato condannato a 15 anni di carcere da un giudice federale. Il 22enne si era dichiarato colpevole di sei capi di imputazione per la conservazione e trasmissione intenzionale di informazioni sulla difesa nazionale. Il ragazzo, prima della lettura della sentenza, si è scusato davanti alla giudice Indira Talwani per le sue azioni.

La fuga di notizie ha esposto al mondo valutazioni segrete e senza filtro sulla guerra della Russia in Ucraina, comprese informazioni sui movimenti di truppe e sulla fornitura di equipaggiamento e rifornimenti alle truppe di Kiev. La notizia all'epoca aveva sollevato in America il tema della protezione dei segreti e aveva messo in imbarazzo il Pentagono, che poi aveva risposto rafforzando i controlli per salvaguardare le informazioni classificate.

"Volevo dire che mi dispiace per tutto il danno che ho causato. Capisco che tutte le responsabilità e le conseguenze ricadono solo sulle mie spalle e accetto qualunque cosa ne deriverà", ha detto Teixeira in piedi. Poi ha abbracciato uno dei suoi avvocati e, prima di essere portato fuori dall'aula, ha rivolto un sorriso alla sua famiglia.

Il giovane è accusato non solo di aver iniziato a condividere foto di file con le diciture "secret" e "top secret", ma anche di aver provato a coprire le proprie tracce prima dell'arresto; non a caso le autorità hanno trovato un tablet distrutto, un laptop e una console di gioco Xbox in un cassonetto vicino casa sua.

L'assistente del procuratore generale statunitense Jared Dolan ha sostenuto che, considerando il danno storico, 200 mesi sarebbero stati appropriati. Va sottolineato che si tratta di un messaggio rivolto a chiunque nelle forze armate possa pensare di replicare qualcosa del genere: "Si saprà cosa accade se si infrange una promessa, se si tradisce il proprio Paese... Conosceranno il nome dell'imputato. Conosceranno la sentenza imposta dal Tribunale".

Invece l'avvocato di Teixeira ritiene che 11 anni sarebbero stati sufficienti.

Michael Bachrach ha parlato di pena "significativa, severa e difficile, che non sarà facile da scontare". Insomma, sufficiente per far sì che sia da intendersi come un forte deterrente per chiunque - in particolare per i giovani militari - per dissuaderli dal compiere atti gravi.

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