Caccia al fantasma di Rosaria: l'intrigo dietro ai cercapersone esplosi in Libano

Sulla sua pagina LinkedIn Cristiana Rosaria Barsony-Arcidiacono si descrive come consulente strategica e sviluppatrice d'impresa. Dopo aver rilasciato un commento alla Nbc, la donna è sparita nel nulla

Caccia al fantasma di Rosaria: l'intrigo dietro ai cercapersone esplosi in Libano
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Bisogna partire dal maggio 2022 per capire qualcosa in più della sofisticata operazione effettuata dal Mossad per colpire Hezbollah. In quel periodo, Hassan Nasrallah, il capo di del gruppo libanese, aveva ordinato ai membri del gruppo di abbandonare gli smartphone tecnologici per passare ai cercapersone. Chiaro l'intento: evitare che Israele potesse intercettare le loro comunicazioni. Gli 007 di Tel Aviv sarebbero però riusciti a carpire la direttiva. Avrebbero quindi iniziato a produrre questi dispositivi creando, dal nulla e sotto falsa identità, una società ungherese che avrebbe poi venduto la merce ai nemici. È qui che entra in scena BAC Consulting Kft., società a responsabilità limitata intestata ad una donna: tale Cristiana Rosaria Barsony-Arcidiacono, che sulla sua pagina LinkedIn si descrive come consulente strategica e sviluppatrice d'impresa.

Cosa sappiamo di Cristiana Rosaria Barsony-Arcidiacono

Miss Barsony-Arcidiacono, ammesso che questo sia il suo vero nome, sarebbe nata nel 1985. Avrebbe conseguito un dottorato di ricerca in fisica delle particelle presso l'Università di Londra e lauree alla School of Oriental and African Studies e alla London School of Economics. Avrebbe anche lavorato presso istituzioni britanniche, come SOAS e la stessa London School of Economics. Nonostante ciò, si conosce pochissimo del suo coinvolgimento nel settore delle telecomunicazioni. Sorge subito una domanda, in effetti, confrontando il suo cv accademico con il suo ultimo presunto mestiere: quale affinità esiste tra la fisica delle particelle e la vendita di cercapersone? Perché un esperto di quel campo dovrebbe mai fondare un'azienda come la BAC?

In ogni caso, Arcidiacono aveva stipulato un accordo a lungo termine che consentiva alla sua azienda di progettare, produrre e vendere cercapersone (modello AR924) con il marchio Gold Apollo in mercati specifici. Tuttavia, dopo quanto accaduto in Libano, la signora ha cancellato la sua presenza online e chiuso gli uffici della società, alimentando ulteriormente sospetti e speculazioni. Non solo: la signora è stata intervistata da Nbc News negando che i dispositivi esplosi in Medio Oriente provenissero dalla BAC: "Sono soltanto l’intermediaria". Da quel momento in poi, di Rosaria si sono perse le tracce.

Un profilo sospetto

La casa di Rosaria, elencata nei registri aziendali come un grattacielo dell'era comunista nel nord di Budapest, è enigmatica come la donna stessa. I vicini e un parrucchiere locale, intervistati dal Financial Times, hanno affermato di non averla mai vista negli ultimi anni. L'immagine della donna appare sul sito web di Eden Global Impact, un'azienda con sede nel Mission District di San Francisco. Qui Arcidiacono viene elencata come esperta in programmi umanitari e sociali, con competenze nel settore non-profit.

L'azienda in questione è specializzata nella vendita di generatori di energia solare, sistemi di depurazione dell'acqua e "telefoni satellitari fuori rete". Come detto, è difficile spiegare perché o come un esperto di fisica delle particelle con una vasta esperienza nel cambiamento climatico e nell'economia globale dovrebbe vendere cercapersone taiwanesi ad acquirenti libanesi.

In uno dei suoi ultimi commenti pubblici, prima di sparire nel nulla, Arcidiacono - che molti ipotizzano essere una spia - è stata irremovibile: "Non produco cercapersone. Penso che abbiate commesso un errore".

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