Nuova occupazione, nuovo sgomberi. In Francia la polizia è intervenuta a Sciences Po, la prestigiosa facoltà di Scienze politiche nel quartiere latino di Parigi, per evacuare le decine di manifestanti pro palestinesi che stavano occupando le aule della struttura. Pare che nei locali di rue Saint-Guillaume fossero presenti circa cinquanta studenti le forze dell'ordine sono entrate nell'edificio. La mobilitazione dell'istituto contro la guerra israeliana nella Striscia di Gaza va ormai avanti da una settimana, e si è contraddistinta per le polemiche e le tensioni che ha originato. Tensioni analoghe sono esplose in decine di campus universitari degli Stati Uniti, dove le autorità sono state spesso costrette ad intervenire, in mezzo a scontri e arresti per riportare l'ordine.
Irruzione della polizia a Sciences Po
Secondo quanto riportato da Le Figaro gli edifici principali di Sciences Po Paris sono stati chiusi in mattinata per decisione della direzione, dopo una nuova occupazione da parte di alcune decine di studenti mobilitati per Gaza. La polizia ha bloccato la strada ed è stata costretta a fare irruzione. "Una risposta sproporzionata", hanno detto alcuni studenti del Comitato Palestinese, rammaricati anche dell'assenza di "aiuti medici" per i sette studenti che avevano iniziato uno sciopero della fame il giorno prima. Lo stesso Comitato, che riunisce i manifestanti interessati, ha annunciato in una conferenza stampa trasmessa in diretta su Instagram di aver "rifiutato il compromesso" proposto dalla direzione.
Le azioni portate avanti dagli studenti a sostegno di Gaza si svolgono principalmente negli istituti di Sciences Po in tutta la Francia, ma poche all’interno delle università. "Abbiamo ordinato sistematicamente l'intervento della polizia per liberare le zone intorno alle università non appena si verificano blocchi o assembramenti", ha fatto sapere Palais de Matignon, residenza ufficiale del Primo ministro del governo francese. Per quanto riguarda la situazione negli istituti, alcuni si sono risolti attraverso il dialogo. Per altri, sono state avanzate delle richieste da parte dei rettori delle università e la polizia è intervenuta immediatamente. "Questa fermezza sta dando i suoi frutti: ieri sono stati evacuati 23 siti", si legge nel comunicato delle stesse autorità riportato da BMFTV.
Cosa succede a Parigi
I riflettori della Francia sono adesso puntati su Sciences Po. Qui l'arrivo dei gendarmi mobili e di una compagnia di sicurezza repubblicana, oltre all'evacuazione dell'istituto, sono stati in parte trasmessi sullo stesso account Instagram del Comitato Palestinese. Nelle immagini, diversi studenti, seduti a terra, vengono afferrati uno ad uno per le spalle da un agente e poi indirizzati verso l'uscita – talvolta trascinati per terra. In un altro video si vedono gli studenti fuori dallo stabilimento.
Giovedì sera, la direzione di Sciences Po aveva deciso di chiudere la sede principale dell'università a causa di una nuova occupazione da parte di alcune decine di studenti mobilitati per Gaza. "A seguito del voto sull'occupazione studentesca, gli edifici al 25, 27, 30 di rue Saint-Guillaume e 56 di rue des Saints-Pères rimarranno chiusi domani, venerdì 3 maggio", si leggeva in un messaggio del dipartimento delle risorse umane delle Scienze Po inviato ai dipendenti.
Dopo un dibattito interno sul Medio Oriente che hanno considerato "deludente, ma non sorprendente", gli studenti del
Comitato avevano annunciato il lancio di un "sit-in pacifico" nell'atrio della scuola e l'occupazione del campus. Un'azione, questa, che ha costretto la polizia ad intervenire nuovamente per ripristinare l'ordine.
#SciencesPo #Paris est évacué par les forces de l’ordre, tout comme Sciences Po #Lyon. (@ClementLanot)pic.twitter.com/YGGxyMYUti
— MSM France (@MSM_France) May 3, 2024
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.