I punti chiave
Il 9 aprile 2017 era diventato il primo calciatore nordcoreano a segnare un gol in Serie A. Poche settimane prima aveva attirato l'attenzione per esser stato il primo, e al momento unico, giocatore proveniente dalla Corea del Nord ad aver esordito nella massima serie del calcio italiano. La stella di Han Kwang-song, talentuoso attaccante nato a Pyongyang, tesserato dal Cagliari, transitato a Perugia, in Serie B, e persino alla Juventus, si è però improvvisamente spenta. Un blackout del quale nessuno sa dare spiegazioni ufficiali. Ad oggi, dopo la rescissione del suo contratto con il club qatariota dell'Al-Duhail, Han è letteralmente sparito dai radar.
L'ascesa e il declino
Il Cagliari presentava così l'acquisto della giovane promessa, definendo Han un attaccante ambidestro con grandi qualità, dotato di dribbling, fiuto del gol e visione del gioco. Aggregato alle giovanili del club, il 2 aprile del 2017 esordisce in Serie A sul campo del Palermo, salvo poi andare a segno una settimana più tardi nel match casalingo giocato contro il Torino. Il bomber nordcoreano aveva qualità da vendere, era finito nel taccuino dei più navigati osservatori e, grazie alle sue abilità, poteva vantarsi di competere tra i migliori giocatori d'Europa.
I tempi duri, per Han, sono iniziati quando il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha imposto nuove sanzioni contro la Corea del Nord per punirla del sesto test nucleare effettuato. Sempre nel 2017, i provvedimenti ordinavano agli Stati membri di rimpatriare tutti i cittadini nordcoreani che in quel momento lavorassero nei loro territori, e questo per il timore che potessero inviare in patria parte dei loro stipendi per sostenere i programmi nucleari di Pyongyang. La scadenza per i suddetti rimpatri era stata fissata per il 2019.
Nel frattempo, la pandemia di Covid-19 aveva portato la Corea del Nord a blindare i propri confini, rendendo impossibile il ritorno a casa di Han e dei suoi compagni. L'attaccante, che dopo aver fatto faville in Serie B ed esser stato acquistato dalla Juventus era finito a giocare in Qatar, avrebbe dovuto lasciare il Paese nel 2021. Da quel momento in poi, è evaporato come neve al sole.
Il mistero di Han
Una lunga indagine della Cnn ha cercato di ricostruire la misteriosa vicenda. Sappiamo che Han è nato in Corea del Nord nel 1998. E che negli ultimi anni Pyongyang aveva puntato molto sullo sport, in particolare sul calcio, al punto, nel 2013, da aver fondato la Pyongyang International Football School, una scuola calcistica per promuovere i talenti del Paese, inviare studenti all'estero e ospitare osservatori esterni. Pochi mesi dopo la fondazione dell'istituto, 14 studenti nordcoreani furono inviati in Spagna, altri 15 in Italia, a spese dello Stato, per apprendere l'arte del pallone da prestigiosi club calcistici.
Tra questi c'era anche Han, il migliore tra i prescelti. Il giovane era stato reclutato dal centro scouting giovanile ISM Academy e, nel 2015, aveva fatto tappa a Perugia. A quel punto, l'attaccante è entrato nelle giovanili del Cagliari e quindi, nel 2017, in prima squadra. All'inizio non parlava né in inglese, né in italiano ma sapeva farsi capire benissimo con i piedi. Per crescere era stato mandato in prestito al Perugia prima che la Juventus lo acquistasse per 3,5 milioni di euro nel 2020. Il passaggio del ragazzo tra le fila dei bianconeri è durato però solo una manciata di settimane, perché il club torinese avrebbe venduto Han all'Al Duhail, in Qatar, per una commissione, pare, di circa 7 milioni di euro.
Che fine ha fatto?
In Qatar, Han aveva firmato un contratto quinquennale da 4,6 milioni di euro fino alla stagione 2023/2024. Secondo un documento delle Nazioni Unite, il giocatore si sarebbe impegnato con una banca del Qatar per non trasferire denaro alla Corea del Nord in nessun caso. Certo è che l'ultima gara giocata dal giocatore con il suo club risale al 21 agosto 2020. Han aveva appena vinto il trofeo della Qatar Stars League. La stagione successiva la stellina nordcoreana non figurava più nella formazione titolare della squadra, né in panchina. Nessuno sapeva niente.
Pare che Han avesse risolto il contratto con l'Al-Duhail all'inizio del 2021 e che fosse stato rimpatriato dal Qatar. Il giocatore si sarebbe imbarcato su un volo Qatar Airways da Doha il 26 gennaio 2021, diretto però non verso uno scalo con destinazione finale Corea del Nord (ancora chiusa per Covid), ma in Italia, a Roma. “So che il suo management lo ha riportato in Italia. Penso che sia ancora lì ma non può più giocare a calcio. Mi dispiace molto per lui che abbia dovuto smettere di giocare a calcio. Aveva un talento grandissimo”, ha dichiarato il suo ex allenatore Jorn Andersen.
Un alto funzionario vicino alla questione ha spiegato che nel 2021 Han viveva nell'ambasciata nordcoreana in attesa della ripresa dei voli verso la Corea del Nord. Ad oggi non sappiamo se il ragazzo sia tornato a casa, se abbia continuato lì la propria carriera sportiva o se abbia completamente cambiato vita, né se si trovi ancora in Italia.
Tra mille indiscrezioni e voci non confermate, c'è addirittura chi sostiene che possa esser stato deportato in patria per essere rieducato. Esagerazioni e voci impossibili da confermare. Come sempre quando si parla di Corea del Nord.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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