Microsoft abbandona la religione woke: cacciato il team Dei

Dopo aver investito milioni per accontentare le varie minoranze, il colosso americano ha deciso di abbandonare la politica del risveglio

Microsoft abbandona la religione woke: cacciato il team Dei
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Rispettare le pretese del popolo woke è solo uno spreco di soldi e di buonsenso, è fattuale. Ma qualcosa sembra cambiare, finalmente. Sempre più realtà stanno abbandonato le politiche talebane del popolo del risveglio, l’ultimo esempio è Microsoft: la multinazionale statunitense d’informatica ha licenziato il team dedicato all’agenda Dei, ossia diversità, uguaglianza e inclusione, dopo aver investito milioni di dollari nelle varie iniziative.

Secondo quanto reso noto da Business Insider, il colosso della Big Tech ha cacciato il team all’inizio di luglio con la scusa delle “mutevoli esigenze aziendali”. Non è noto il numero di dipendenti licenziati, ma si tratta dell’ennesimo segnale del fatto che le aziende stanno facendo dei passi indietro sulle iniziative woke messe in atto dopo la morte di George Floyd nel 2020 e le successive campagne di protesta Black Lives Matter.

Ecco come Joe Biden ha istituzionalizzato l'agenda woke e abbandonato il buonsenso

Microsoft non è l’unica multinazionale ad aver tagliato o ridotto le aree dedicate alla religione woke. Secondo la CNBC, Google e Meta hanno ridotto la portata dei programmi Dei e tagliato il personale. Pochi giorni fa il gigante dei trattori John Deere ha annunciato che abbandonerà le politiche Dei a favore di un posto di lavoro basato sulla qualità. Stesso discorso per un’altra catena del settore, Tractor Supply, che ha preso le distanze dalle menate pleonastiche su diversità, uguaglianza e inclusione. E ancora, i team Dei sono stati ridimensionati anche in Zoom, Snap, Tesla, DoorDash, Lyft, Home Depot e Wayfair.

Nel complesso, le offerte di lavoro legate all’agenda Dei sono diminuite del 44 per cento entro la metà del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022. Microsoft si era impegnata a investire 150 milioni di dollari nel settore, con il raddoppio del numero di manager neri e ispanici entro il 2025.

“La nostra attenzione alla diversità e all’inclusione è costante e manteniamo ferme le nostre aspettative, dando priorità alla responsabilità e continuando a concentrarci su questo lavoro”, il commento del portavoce Jeff Jones al New York Post: “La nostra attenzione alla diversità e all’inclusione è costante e manteniamo ferme le nostre aspettative, dando priorità alla responsabilità e continuando a concentrarci su questo lavoro”. Ma il taglio del team Dei racconta altro...

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