Stretto del Bosforo bloccato da nave arenata: cosa è successo nel "corridoio del grano"

Il traffico nello Stretto del Bosforo è stato interrotto per alcune ore. Una nave ucraina che trasportava piselli e diretta a Istanbul si era arenata al largo di Umuryeri

Stretto del Bosforo bloccato da nave arenata: cosa è successo nel "corridoio del grano"

Il traffico marittimo dello Stretto del Bosforo è stato sospeso e ripristinato dopo alcune ore di stop forzato. Una nave mercantile proveniente dall’Ucraina e diretta a Istanbul si era infatti arenata al largo di Umuryeri, hanno fatto sapere le autorità marittime turche. Le squadre di soccorso sono intervenute per riportare l’imbarcazione in acque più profonde. Diversi team si sono recati sul posto alla ricerca della nave MKK-1, lunga 142 metri, che avrebbe riportato un guasto al timone.

Cosa è successo nello Stretto del Bosforo

In un primo momento il centro di coordinamento congiunto di Istanbul ha fatto sapere che il traffico nello Stretto era stato interrotto. La causa: una nave ucraina che trasportava piselli. Stando alle prime ricostruzioni, il mezzo stava viaggiando da Pivdennyi, un porto marittimo commerciale nella città ucraina di Yuzhne vicino a Odessa, ed era diretta al porto turco di Mersin nel Mediterraneo.

Dopo diverse ore, la nave è stata recuperata, rimorchiata e ancorata a Buyukdere sotto il coordinamento del centro della direzione della sicurezza costiera di Istanbul. L'equipaggio della nave, battente bandiera Palau, ha lanciato un' allerta intorno alle 7:30 ora locale, spiegando che c’era un problema a bordo. Non si registrano vittime o sversamenti nelle acque dello Stretto che collega il Mar Nero con il Mediterraneo.

Il precedente

Un episodio simile era avvenuto nel marzo 2022. La nave in questione, la Kapitan Shryriagin, battente bandiera delle isole Comore, era salpata con un enorme cargo contenente mais dalle coste della Romania alla volta dell'Italia. Ad un certo punto l'imbarcazione si era bloccata, causando la temporanea interruzione del traffico navale, sempre intenso, nell'unica via che collega Mediterraneo e Mar Nero attraverso gli stretti del Bosforo e dei Dardanelli.

Anche in quel caso, la guardia costiera della città turca era intervenuta tempestivamente per sbloccare la nave, lunga ben 142 metri, riuscendo nell'intento dopo più di due ore di operazioni in mare.

I due episodi citati non hanno tuttavia niente a che fare con il ben più grave incidente, capitato nel marzo 2021, nel Canale di Suez. In quell'occasione, la gigantesca nave portacontainer Ever Given è rimasta bloccata per quasi una settimana, in una vicenda che ha tenuto il mondo intero con il fiato sospeso. In ogni caso, incidenti del genere possono influire, in maniera più o meno netta, sulle tempistiche relative all'invio dei carichi marittimi e sull'organizzazione delle spedizioni a livello internazionale.

L’importanza del Bosforo

Lo Stretto del Bosforo è un hub strategico di massima importanza. Basti pensare che più di 17 milioni di tonnellate di grano sono state trasportate attraverso il "corridoio del grano" nel Mar Nero, nel quadro dell'intermediazione svolta dalla Turchia per evitare una potenziale crisi alimentare durante la guerra Russia-Ucraina. "La spedizione di grano dai porti ucraini continua in sicurezza come previsto", ha affermato il ministero della Difesa turco. Finora almeno 643 navi cariche di grano hanno lasciato i porti ucraini.

Lo scorso luglio, la Turchia, le Nazioni Unite, la Russia e l'Ucraina hanno firmato un accordo a Istanbul per riprendere le esportazioni di grano da tre porti ucraini nel Mar

Nero, sospese dopo l'inizio della guerra Russia-Ucraina nel febbraio 2022. Un centro di coordinamento congiunto con funzionari dei tre Paesi e delle Nazioni Unite è stato istituito a Istanbul per supervisionare le spedizioni.

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