La maestra di una scuola elementare del Tennesse, accusata di aver avuto un rapporto sessuale con un alunno dodicenne, avrebbe rivelato al ragazzino di essere incinta e di voler tenere il bambino. Secondo quanto riportato dai media americani, Alissa McCommon, 38 anni, insegnante alla Charge Academy, il 26 settembre scorso era stata arrestata, condotta nella prigione della contea di Tipton e poi rilasciata, in attesa del processo, dopo aver pagato una cauzione pari a 25mila dollari. Nonostante il divieto di avere contatti con la vittima, nei giorni scorsi l’insegnante avrebbe contattato telefonicamente il dodicenne per comunicargli di essere incinta: "Ho intenzione di crescere questo bambino. Posso farcela", si sente dire alla donna. La conversazione è stata ascoltata in tribunale e ha portato i giudici a revocarle la cauzione proprio per aver comunicato con la sua vittima tramite messaggi di testo e telefonate e per aver contattato altri ragazzini giocando a dei videogiochi. Il pagamento della somma prevedeva, infatti, che l’insegnante venisse rilasciata a condizione che non avesse contatti con la presunta vittima o minori diversi dai suoi figli.
"Le azioni di McCommon non solo sono spaventose, ma la polizia è anche preoccupata per questa apparente violazione delle sue condizioni di cauzione. A causa della natura delle comunicazioni, temiamo che altri possano essere stati contattati", ha commentato il capo della polizia di Covington, Donna Turner. Stando alle indagini, la donna avrebbe avuto rapporti con il dodicenne a partire dal 2021, ma non si sarebbe fermata a questo, dal momento che si presume abbia avuto rapporti con altri studenti. Nel suo telefono, infatti, sono stati trovati messaggi inviati ad alcuni suoi alunni e contenenti immagini di nudo con espliciti inviti ad avere rapporti sessuali. Lo scorso 24 agosto era stato un genitore a denunciare gli abusi dell’insegnante e qualche ora dopo la donna era stata sospesa dalla scuola.
Subito dopo il suo arresto, i suoi avvocati Bryan Huffman e Jere Mason hanno dichiarato in un comunicato: "Il dipartimento di polizia di Covington ha rilasciato un comunicato stampa unilaterale, di cui la corte dell'opinione pubblica si è impadronita per condannare la signora McCommon senza
avere piena conoscenza dei fatti, o mancanza degli stessi, emersi nel corso di un'indagine adeguata. La signora McCommon sostiene la sua innocenza riguardo alle accuse mosse dal dipartimento di polizia di Covington".
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