Niente da fare per Starship di Space X: il gigantesco razzo è esploso nel corso del primo volo di prova del veicolo spaziale progettato per inviare astronauti sulla Luna. Decollato alle 15.33 ora italiana da Starbase – la base privata di Boca Chica, in Texas – è esploso dopo circa quattro minuti, a 34 mila metri di altitudine. La capsula dell'astronave doveva separarsi dal razzo tre minuti dopo l'inizio del volo, ma questa scissione non è avvenuta. Come confermato da SpaceX su Twitter, Starship ha subito un malfunzionamento "non programmato", senza fornire ulteriori dettagli sulla natura del problema.
Secondo le prime informazioni a disposizione, la Starship è stata fatta esplodere in volo per motivi di sicurezza. In particolare, la mancata separazione dal primo stadio del lanciatore la rendeva altamente instabile. Dopo il lancio, la navetta ha iniziato a ruotare in modo disordinato, da qui la scelta degli esperti di SpaceX di distruggere la nave: il suo rientro a terra sarebbe avvenuto in modo incontrollato. Un lancio comunque "entusiasmante" secondo l'amministratore delegato Elon Musk, che su Twitter ha scritto "Congratulazioni alla squadra di SpaceX per l'eccitante lancio di prova di Starship!" e ha annunciato un nuovo tentativo tra "pochi mesi".
Starship decolla ma esplode
Dopo due giorni di attesa, un nulla di fatto. Privo di equipaggio a bordo, il razzo Super Heavy sarebbe dovuto rientrare nell’oceano dopo otto minuti dalla partenza. In programma la distruzione, per eviterne il recupero da parte di terzi. Ma Starship non ha seguito il piano - il rientro dopo novanta minuti ammarando al largo delle Hawaii, a circa 100 chilometri a nordovest dell’isola di Kauai. Nonostante l’esito infelice, SpaceX ha ribadito con una nota diffusa su Twitter che "con un test come questo il successo arriva da quello che si impara": "Oggi questo test ci aiuterà a migliorare l'affidabilità di Starship mentre Space X cerca di rendere la vita multi-planetaria".
Un lancio dall’enorme valore simbolico ed economico, trattandosi del primo test completo della combinazione Starship più Super Heavy – razzo da 120 metri di lunghezza. Un progetto ambizioso voluto fortemente da Elon Musk, un sistema di lancio riutilizzabile per le missioni sulla Luna e su Marte. “C'è una probabilità su due che il primo lancio fallisca, ma state certi che non vi annoierete. Ci sono comunque altri razzi e altre Starship in costruzione ed entro l'anno avremo l'80% di possibilità di raggiungere l'orbita”, il monito dell’imprenditore sudafricano alla Morgan Stanley Conference del mese scorso.
Il lancio del test in volo di Starship era stato già rinviato lo scorso 17 aprile. Uno slittamento legato a un problema di pressurizzazione al primo stadio del razzo Super Heavy, tanto da costringere SpaceX a interrompere il conto alla rovescia a 40 secondi dal lancio.
“Una valvola di pressurizzazione sembra essere congelata, quindi a meno che non inizi a funzionare presto, nessun lancio oggi", il solito tweet di Musk: “Abbiamo imparato molto oggi, riproveremo entro pochi giorni”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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