Faccia a faccia di fuoco Trudeau-Meloni sui diritti Lgbt: ecco cos'è successo

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha detto che "il Canada è preoccupato per alcune delle posizioni che l'Italia sta assumendo in termini di diritti Lgbt". La replica del governo: "Seguiamo le decisioni dei tribunali"

Faccia a faccia di fuoco Trudeau-Meloni sui diritti Lgbt: ecco cos'è successo
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Botta e risposta tra Justin Trudeau e Giorgia Meloni sui diritti Lgbt, nel corso del bilaterale che si è tenuto a Hiroshima prima dell'avvio dei lavori del G7. Il primo ministro canadese ha detto a Meloni che il Canada è preoccupato per alcune delle posizioni che l'Italia sta assumendo in termini di diritti Lgbt. Il premier italiano ha risposto che il suo governo non si sta affatto discostando dalle precedenti amministrazioni.

Lo "scambio di opinioni" tra Trudeau e Meloni

Trudeau ha richiamato l'Italia sui diritti Lgbt, esprimendosi contro la posizione assunta dal governo italiano sul tema, durante un incontro con Meloni prima dell'inizio dei lavori del G7. "Ovviamente il Canada è preoccupato per alcune posizioni che l'Italia sta assumendo in tema di diritti Lgbt. Ma non vedo l'ora di parlarne con te", ha detto Trudeau alla sua interlocutrice all'inizio dell'incontro. I commenti sono stati fatti all'inizio della riunione, prima che i media venissero fatti uscire dalla stanza.

Il sito della presidenza canadese ha parlato di "scambio di opinioni". Nella nota di Ottawa, si legge che il premier italiano "ha risposto che il suo governo sta seguendo le decisioni dei tribunali e non si sta discostando dalle precedenti amministrazioni".

L'ingerenza di Ottawa sui diritti Lgbt

I media canadesi hanno ricordato che, lo scorso marzo, attivisti per i diritti dei gay hanno definito omofobe le mosse del governo Meloni per limitare il riconoscimento dei diritti dei genitori al genitore biologico solo nelle famiglie con genitori dello stesso sesso.

Con una decisione che avrebbe avuto un impatto su centinaia di famiglie, ha proseguito The Canadian Press, il governo ha chiesto alla città di Milano di interrompere la registrazione automatica di entrambi i genitori nelle coppie dello stesso sesso nei registri comunali.

In una lettura dell'incontro inviata dall'Ufficio di Trudeau si legge che i due leader "si sono scambiati opinioni sull'importanza di proteggere e difendere i diritti umani, compresi i diritti delle persone 2SLGBTQI+".

Gli altri dossier sul tavolo

Tornando all'incontro con Meloni, i due capi di governo hanno discusso anche un'ampia gamma di priorità condivise, dando priorità ai temi in cima all'agenda del G7. Meloni e Trudeau hanno espresso un impegno congiunto a sostegno delle esigenze di difesa di Kiev e dei futuri sforzi di ricostruzione del Paese invaso dalla Russia. I leader hanno discusso inoltre l'importanza di difendere congiuntamente l'ordine democratico basato sulle regole contro qualsiasi tentativo di interferenza e coercizione economica, anche da parte della Cina.

Trudeau ha inoltre incontrato il primo ministro giapponese Fumio Kishida nella prima mattinata. Entrambi i leader hanno discusso della crescente cooperazione tra i Paesi del G7 per promuovere la pace e la prosperità economica. Nel loro faccia a faccia, durato circa 30 minuti, Kishida e Trudeau hanno concordato di rafforzare anche il coordinamento nella gestione delle questioni relative alla Cina e nella risposta ai programmi balistico e nucleare della Corea del Nord.

Un funzionario del governo canadese ha affermato che il Canada intende annunciare nuove sanzioni alla Russia durante il vertice.

Le sanzioni prenderanno di mira le società russe coinvolte nella tecnologia militare, mentre altre sanzioni hanno a che fare con violazioni dei diritti umani, compreso il trasferimento e la custodia di bambini ucraini in Russia.

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