Il tema sulla sicurezza non è centrale nell'agenda di Beppe Sala, questo è ormai un dato assodato. La massiccia concentrazione di migranti nel capoluogo lombardo, molti dei quali irregolari sul territorio, è spesso al centro di reati e fatti di sangue, con una percentuale di incidenza molto importante sul totale dei casi. Ma senza scomodare i numeri, basta la percezione dei cittadini e quella di chiunque transiti anche solo poche ore per Milano, a dimostrare la deriva assunta da questa città, dove nessuno si sente più al sicuro, tanto più alla sera. Ma di questi temi Palazzo Marino non sembra interessarsi: meglio andare a Bruxelles a piagnucolare per la decisione del governo di sospendere le trascrizioni dei figli omogenitoriali, piuttosto che migliorare la vita di tutti i cittadini.
Tuttavia, anche i numeri sono importanti e se vengono esposti dal questore cittadino dovrebbero quantomeno entrare nell'agenda di sindaco, il cui compito è quello di governare la città per garantire il benessere dei suoi cittadini. In occasione dell'incontro per la celebrazione del 171esimo anniversario della polizia di Stato, il questore Giuseppe Petronzi ha fatto rapidamente il punto sulla questione sicurezza a Milano ed esposto i dati ufficiali circa i reati compiuti sul territorio.
Non stupisce quanto dichiarato dal massimo tutore dell'ordine in città: "Oggi ho partecipato alla festa per il 171^ anniversario della Polizia di Stato, durante la quale il questore Petronzi ha snocciolato alcuni dati interessanti e significativi. Per esempio su 4 rapinatori arrestati 3 sono stranieri e il 95% dei furti con destrezza è commesso sempre da stranieri", ha dichiarato Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega.
Percezione dei cittadini e numeri ufficiali fotografano un'emergenza grave a Milano nella totale indifferenza della massima autorità istituzionale cittadina. "La correlazione tra immigrazione selvaggia e delinquenza è più evidente che mai: la vedono tutti tranne Sala e il Pd. Loro sono ciechi anche di fronte ai numeri. Proprio non riescono ad ammettere il proprio fallimento in materia di accoglienza", sottolinea ancora Silvia Sardone, che si fa portavoce della rabbia dei milanesi, che si sentono abbandonati dalle istituzioni.
L'esponente della Lega ha poi concluso: "Abbandonare gli immigrati nelle stazioni, nei palazzi dismessi e ai margini delle periferie non significa essere
accoglienti. Anzi...". Eppure non sembra esserci la volontà di un cambio di rotta da parte del primo cittadino, che vive all'interno della rechiamo dei bastioni e ignora tutto il degrado che avanza nella sua città.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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