"Se chiama la polizia siamo inc...". Spunta il video dopo lo stupro

Gli audio e i video dei calciatori arrestati per violenza sessuale di gruppo: "Se questa chiama la polizia siamo fregati". Il gip: "Si rivolsero alla ragazza con espressioni volgari"

"Se chiama la polizia siamo inc...". Spunta il video dopo lo stupro

"Se questa chiama la polizia c'inc... tutti". Sono le parole di Federico Apolloni, uno dei due calciatori arrestati per violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa americana. Dagli audio dei video recuperati dai cellulari degli indagati sono emersi alcuni dettagli che comproverebbero quanto accaduto. Lo si legge nell'ordinanza firmata dal gip Sara Cipolla in cui, tra l'altro, vengono riportate, per diverse pagine, tutte le "espressioni volgari" usate dai giovani nel corso dei presunti abusi.

Gli audio e i video

Le presunte violenze sono state riprese con gli smartphone: ci sarebbero svariati filmati a disposizione degli inquirenti. Le riprese sono state interrotte attorno alle ore 6 del 27 marzo scorso, quando Federico Apolloni e Mattia Lucarelli, lasciando fuori gli altri tre amici, si sarebbero chiusi in una stanza per abusare della studentessa. In "due occasioni - chiarisce il giudice -la ragazza dice che deve tornare a casa" ma i "ragazzi non le rispondono". Sempre negli audio dei filmati si sente la giovane chiedere in inglese "dov'è il mio telefono?" e poi anche "dov'è la mia borsa?". I video sarebbero stati girati sia all'esterno della discoteca che in macchina, lungo il tragitto verso l'abitazione dove sarebbe avvenuto lo stupro.

"Non ci importa se non capisci"

Sin da subito, i ragazzi si sarebbero rivolti alla giovane con espressioni volgari. Quando sono in macchina le dicono: "Non ci importa se non capisci". Un quinto video "mostra chiaramente lo stato di confusione della vittima - chiarisce il gip Sara Cipolla - che non riesce a fare le scale" per salire nell'abitazione. Inoltre, Federico Apolloni avrebbe tentato di "impedire che la persona offesa" se ne andasse, dicendo agli altri ragazzi di "togliere le chiavi della serratura della porta d'ingresso". La ragazza si sarebbe scagliata contro uno dei presunti aggressori, spiega il giudice "manifestando il proprio dissenso".

I fatti

La presunta violenza sessuale si sarebbe consumata in un appartamento del centro di Milano nelle disponibilità degli indagati. La studentessa si era opposta ai rapporti: "Ho detto di no, più volte, ma non si sono fermati", ha raccontato. Federico Apolloni e Mattia Lucarelli, entrambi calciatori del Livorno, sono stati arrestati con l'accusa di violenza sessuale di gruppo. Altri tre ragazzi sono indagati.

Per il gip emerge "nitidamente dai video che riprendono la violenza e dagli ulteriori atti di indagine, in particolare le intercettazioni ambientali, l'incapacità degli indagati di comprendere appieno il disvalore delle proprie condotte".

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